Lunedì, 08 Ottobre 2018 08:31

MATERA: PRESENTATI I PROGETTI "LUMEN" E "SOCIAL LIGHT"

Sono stati presentati nel Casino Padula a Matera, sede di Open Design School, i progetti di Matera 2019 Lumen e Social Light attraverso i quali la città verrà “vestita di luce” grazie al contributo dei cittadini e al sostegno di Enel, in vista delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura. Lo comunica in una nota a Fondazione Matera Basilicata 2019. 

Come ha spiegato Tommaso Santoro Cayro, project manager della Fondazione, Lumen “reinterpreta l’antica tradizione delle luminarie dando vita a grandi architetture luminose a forma di map pointer, ovvero i puntatori delle mappe di geolocalizzazione, che saranno collocate nei principali accessi e quartieri della città, in modo particolare quelli più periferici, e lungo i percorsi connessi agli eventi di Matera 2019. L’idea nasce da una suggestione della light designer romana Giovanni Bellini che circa un anno fa è stata chiamata dalla Fondazione per sviluppare il progetto contenuto nel dossier di Matera 2019. Dopo i primi sopralluoghi in città, la Bellini ha ripercorso in maniera virtuale le strade attraversate fisicamente, servendosi proprio delle mappe digitali. Da qui l’idea di unire un elemento globale, quale appunto il puntatore digitale, a un elemento della tradizione locale quale le luminarie, che nella città di Matera trovano la loro massima espressione in occasione dei festeggiamenti per la Madonna della Bruna. Per realizzare le grandi architetture luminose (5 metri per 3 metri), sono stati organizzati dei laboratori partiti già ieri mattina e che per tutti i weekend di ottobre vedranno protagonisti, in mattinata, gli studenti di due istituti superiori materani (IPSIA "Leonardo Da Vinci" e ITCG "Loperfido - Olivetti") e, nel pomeriggio i cittadini, presso la sede di Open Design School, coinvolti in operazioni di trattamento del legno che fa da base alle istallazioni, carteggiatura, stuccatura e pitturazione. A supportare il loro lavoro ci saranno alcuni artigiani locali. Un’altra parte di architetture luminose sarà realizzata invece da alcune delle maggiori aziende di luminarie del Sud. Una volta completate le strutture, si procederà all’istallazione delle lampadine e il fissaggio delle strutture in 15 punti strategici della città. Con Social light il progetto di valorizzazione della risorsa luminosa – si legge nel comunicato stampa - assume poi una dimensione, appunto, sociale. Fra novembre e dicembre i cittadini sono chiamati a “farsi luce”, costruendo un elemento luminoso di piccole dimensioni, da poter portare con sé, appendere al balcone o alla porta della propria abitazione, e uno da donare alla città per illuminare i percorsi che connettono i punti in cui sono state collocate le grandi istallazioni di Lumen. Massimiliano E. Burgi, responsabile della dimensione “città e cittadini” della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha spiegato che i workshop di Social Light si svolgeranno presso dieci realtà cittadine che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere le attività laboratori ali. “Abbiamo sin da subito voluto sposare questo progetto di Matera 2019 dedicato ad un uso virtuoso della luce mediante la partecipazione della collettività – ha sottolineato Angelo Di Giovine, Responsabile Affari Istituzionali Territoriali Puglia e Basilicata di Enel -. Il progetto di Matera 2019 è piaciuto ad Enel per la sua capacità di interpretare questi nuovi significati, passando dal concetto di “punto luminoso” ad un qualcosa che diventa fluido e mobile, e che accompagnerà il cammino di ogni cittadino di Matera. Non potevamo perciò non cogliere questa preziosa occasione, tappa di avvicinamento a “Matera 2019”, perché crediamo fortemente in questo percorso – conclude Di Giovine - e vogliamo dare il nostro sostegno alla Fondazione Matera Basilicata 2019 per traguardare insieme quello che di sicuro sarà un successo per tutta la città, per la regione e per il nostro Paese”. Da lunedì 8 ottobre sarà possibile iscriversi ai laboratori di Social Light inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compilando il form presente sul sito www.matera-basilicata2019.it 

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