... di far scattare, in forza della legge Severino, la sospensione di Marcello Pittella dalle funzioni di presidente della Regione, a seguito del suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta della procura di Matera sui concorsi truccati in sanità, non dalla data di emissione delle ordinanze restrittive degli arresti domiciliari (come da costume – si legge – dello scorso Governo) ma, in maniera anticipata, dalla data della decisione del Gip; quindi, dal 6 di Luglio, giorno della restrizione effettiva del Governatore, al 3 di luglio. Lasso di tempo in cui sono stati approvati circa 43 provvedimenti e sui quali davanti ad un Tribunale amministrativo regionale, eventualmente – fa notare sempre il Quotidiano – qualcuno, in forza di un suo interesse legittimo, potrebbe pensare a ricorsi eccependo vizi come presunta illegittimità nella composizione dell’organo giunta o carenza di potere. Vito Marsico, direttore del dipartimento delle presidenza della giunta regionale – contattato sempre della testata in questione – promette di avviare una verifica sul tema mentre per il giurista Giuseppe Busicchio, per ora i provvedimenti restano validi ed efficaci a meno che non ci sia, appunto, un provvedimento giudiziale. Il fatto che siano stati approvati all’unanimità rendendo di fatto ininfluente il voto di Pittella – aggiunge – non potrebbe rappresentare un modo per salvarli. Ricordiamo dallo stesso tipo di provvedimento ossia di sospensione anticipata, è stato raggiunto anche il consigliere regionale Franco Mollica sul quale pende un divieto di dimora per il suo presento coinvolgimento, nell’inchiesta sul dissesto del Comune del capoluogo e la lobby del trasporto.