... la rassegna estiva organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli. Sotto un cielo d’agosto tornato limpido dopo un tipico temporale estivo, Bruno Di Pietro, insieme al suo editore, Francesco Forte e al Direttore della Fondazione, Biagio Russo, ha presentato il suo volume di poesie Impero (Oèdipus, Salerno 2017). In esso l’autore, avvocato napoletano molto legato a Montemurro, ha unito la familiarità con il diritto romano alla passione per gli studi classici, condensando in versi un manuale di storia. I protagonisti del racconto, che nel testo parlano in prima persona, sono sia i grandi nomi del passato come Augusto, Tiberio, Caligola, Nerone, Vespasiano, Traiano ecc., sia quei personaggi minori e misconosciuti, il cui ruolo però è stato fondamentale nella storia di Roma. La disgregazione, che silenziosamente covava e minava il più grandioso impero della storia, è l’occasione per per un bilancio delle proprie esistenze. Uomini illustri e potenti si mostrano in tutta la loro debolezza e fragilità, rivelando la grande solitudine e scoprendo al contempo la limitatezza dell’essere umano di fronte alla grandiosità della storia. Fra battaglie, grandi amori, omicidi efferati, lotte per il potere, sogni di un’Europa unita e riflessioni sulla superiorità della legge rispetto a qualsiasi altra cosa, continui sono i rimandi alla contemporaneità. Sulle note dei valzer e delle tarantelle eseguite con diversi strumenti dai musicisti Sergio Santalucia e Antonio Linzalone, Bruno Di Pietro ha letto alcuni dei suoi versi a volte ironici, a volte pungenti, ricchi di citazioni dotte non per mero esercizio di stile, ma al contrario per guidare il lettore e stimolarlo a immergersi in sempre nuovi percorsi di ricerca.