Venerdì, 20 Luglio 2018 09:50

MATERA: ULTIME ORE PER LA NUOVA GIUNTA

Nelle ore della serata di ieri il sindaco di Matera è stato destinatario di un pressante invito del già deputato ed assessore regionale Vincenzo Viti che in una nota scrive “Fermatevi prima che il cosiddetto ‘nuovo’ governo comunale prenda forma nella totale indifferenza verso domande, attese e interessi che fervono al giro di boa finale del travagliato percorso di Matera Capitale”.

Per l’ex deputato “quel che si starebbe preparando è il frutto malato di un compromesso fra le pretese di clan, gruppuscoli, sigle lunari, rendite individuali che sono l’esito dello sfarinamento della politica cittadina arbitrato purtroppo da un Pd che dimostra di non comprendere la delicatezza di un passaggio che andrebbe invece vissuto con consapevolezza e perciò pretenderebbe coraggio, rinunce a vecchie pratiche compromissorie, scelte autonome e di qualità fuori delle usurate appartenenze ed orientate all’appuntamento del 2019 sui cui esiti sta incalzando,e non senza ragione, il nuovo ministro per il Mezzogiorno”. Il sindaco di Matera, nel registrare il pressante invito dell’onorevole Viti, replica a stretto giro che “una mancata intesa nella ridefinizione del governo cittadino, avrebbe aperto la ‘pagina nera’ del commissariamento del Comune”. “Tale risultato sarebbe diventato elemento di dileggio e di pesante censura” aggiunge de Ruggieri “non solo per Matera ma per l’intero Mezzogiorno di cui oggi, la città dei Sassi, è l’ufficiale riferimento. Solo questo senso di responsabilità rappresentativa ha motivato le scelte del sindaco”. Viti in una controreplica definisce “asettica” la risposta di de Ruggeri e aggiunge: “il rispetto che non ho fatto mai mancare nei suoi confronti e la schiettezza e lealtà delle mie opinioni non mi impediscono  di osservare la triste condizione di una città che appare sequestrata e, di fatto davvero commissariata”. Per Viti appaiono deboli le ammissioni del sindaco “Tutt’altro che una prova di responsabilità” conclude: “La sua potenziale ed oggettiva indipendenza avrebbe infatti potuto costituire la sua forza, se non si fosse arreso alle pretese della cattiva politica. Chi,come me, ha sempre creduto, assumendomene la libertà, in un’altra Città credo non potesse e non dovesse tacere”. Una prima reazione all’azzeramento annunciato dal sindaco seguito all’accordo con il centrosinistra è arrivato da due consiglieri comunali, Augusto Toto (Lista Forza Matera) e Vito Sasso (Lista Lavoro e Sviluppo Tortorelli sindaco) i quali in una nota hanno ricordato come già “diversi mesi ormai” avevano manifestato “perplessità e vedute discordanti rispetto alle priorità ma soprattutto alle necessità del territorio. I due consiglieri hanno deciso “per ragioni di coerenza interna ed esterna” di collocarsi al di fuori della “nuova maggioranza monocolore”. “La democrazia partecipata, che è stato l’elemento distintivo, caratterizzante e vincente del Movimento 2020 è stata sepolta e abbandonata” commentano “Negli ultimi dodici mesi, siamo stati posti nelle condizioni di dover solo ratificare decisioni già prese altrove, senza poter partecipare a una vera e propria discussione per determinare le scelte per la città”. Sasso e Toto nel chiedere scusa a chi “ha creduto in noi” votando de Ruggieri alle ultime comunali sottolineano che il “sindaco ‘d’acciaio’, da solo è riuscito a far rientrare dalla finestra ciò che i cittadini materani avevano fatto uscire dalla porta, sovvertendo il risultato elettorale del 2015 e distruggendo il sogno 2019”. “Se questo è un uomo” scrivono i due consiglieri citando Primo Levi per descrivere politicamente “il sindaco, che sarà tristemente ricordato come il peggior sindaco della nostra città”. “Non comprendiamo” conlcudono “come un uomo alla sua età e con la sua storia, politica e culturale, abbia ceduto al compromesso ‘storico’ pur di indossare la fascia di sindaco nel 2019”. Infine un appello a de Ruggieri: “se ha un minimo di dignità, di personalità e di amore vero per questa città si dimetta immediatamente altrimenti la sfiduceremo in Consiglio”. Anche il movimento civico “Matera si Muove” commenta molto duramente l’annuncio della raggiunta intesa e conseguente azzeramento di Giunta comunale comunicato da de Ruggieri: “Il neo Sindaco abusivo Adduce nonché abusivo presidente della Fondazione e capogruppo di quel che resta del PD ed il Sindaco che ha tradito il mandato elettorale dei materani ( ed il nostro ) hanno partorito la più disgustosa operazione di potere e di poltrone nella Città”. Incuranti della situazione in cui versa la Città e la Regione” dicono dal movimento coordinato da Pasquale Di Lorenzo rappresentato nell’assemblea comunale cittadina da Daniele Fragasso “incuranti dell’opinione pubblica materana e facendo leva sui tanti venduti, voltagabbana e trasformisti, oltre che incapaci, non si sono preoccupati nemmeno di varare una giunta di qualità e di competenze che quantomeno servisse a salvargli la faccia” . “Tutti” prosegue la nota “hanno oramai compreso che sono impegnati solo nel curare gli interessi (non solo politici) di una fazione, quella del PD , oramai minoranza in Italia, in Regione e da tempo in Città: devono arraffare tutto come i barbari ben consapevoli che sono all’ultimo giro”. “Quel che ferisce oltremodo” è detto ancora nella nota “è il dover constatare come un Sindaco – quello eletto – abbia abdicato e si sia sottomesso – pur di continuare a ‘sognarsi Sindaco’ – al peggio della politica e delle pratiche politiche del PD materano aderendo quindi ad un sistema che volevamo con lui combattere a suo tempo di sostenendolo e mettendoci la faccia. Ci siamo pentiti amaramente. Si torni alle urne e non si usi Matera capitale della cultura per occultare le proprie personali ambizioni ed interessi : unica ragione di questa disgustosa e vergognosa pagina della storia politica della nostra Città”.Infine un appello “a tutti quei consiglieri comunali disgustati come noi e che a poco più di un anno dalla fine di questa legislatura comunale facciano sentire il loro dissenso e si facciano interpreti della reale volontà del popolo materno non svendendo la propria coscienza”. Su Facebook sta raccogliendo numerosi commenti di apprezzamento e sostegno l’assessore all’innovazione Enzo Acito, che in un messaggio fortemente polemico interviene e spiega le motivazioni della sua (ancora non ufficializzata) estromissione dall’esecutivo frutto di un rinnovato accordo del sindaco con il PD locale

 

 

 

 

 

 

 

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