...(Coordinamento politiche migranti Regione Basilicata). "Un tetto, un contratto di lavoro regolare con salario contrattuale, il trasporto nei luoghi di lavoro e l'assistenza socio sanitaria. Da schiavi a cittadini. Ecco – spiega Simonetti - l'obiettivo della misura europea. La Commissione Europea entro il prossimo luglio validerà il progetto che si collega alle altre risorse complementari del Pon Legalità, Inclusione e dei Por regionali. Nel corso dell'incontro romano, inoltre, l'Ispettorato nazionale del lavoro ha informato che è operativa la fornitura da parte di Agea, ente pagatore, dei dati relativi alle aziende agricole che ricevono contributi comunitari per i diversi prodotti coltivati con la relativa produzione ed etteraggio ai fini del controllo incrociato per addetti assunti". Valuto importante – ha aggiunto - la rinnovata attenzione della Unione europea sulla questione centrale del superamento dei ghetti, della liberazione dei nuovi schiavi e degli investimenti per la legalità, accoglienza e giusto salario. L'esperienza della Basilicata, prodotta dal tavolo di Coordinamento regionale che lavora presso la Prefettura di Potenza, è stata assunta a riferimento come buona ed innovativa pratica a livello nazionale”. “In Prefettura a Potenza – ha continuato Simonetti - il Coordinamento ha esaminato il piano 2018 per le due aree assumendo le decisioni di merito anche con i Comuni interessati. Per quanto riguarda i nuovi centri di accoglienza per i lavoratori stagionali (fondi Pon Legalità) il Comune di Scanzano ha approvato gli atti amministrativi per l'uso dei finanziamenti accordati e la conclusione dei lavori. Il sindaco di Palazzo S. Gervasio, che più volte ha partecipato e condiviso, assieme al Tavolo prefettizio la candidatura del sito per il nuovo centro, ha chiesto alla Regione – ha concluso - la redazione di un progetto inclusivo che veda ricadute sull'intera Comunità. Il Tavolo ha indicato il percorso per l'uso di importati risorse, come ha fatto il Comune di Scanzano”.