Martedì, 15 Maggio 2018 08:15

UNA SENTENZA STORICA

Riconoscere che gli organismi superiori di tutela dei cittadini nei riguardi delle prevaricazioni istituzionali funzionano, fa sempre piacere. A dispetto di quanto previsto dalla burocrazia il Consiglio di Stato, ultimo livello di giudizio in questo delicato settore, ha emesso una sentenza che può essere definita (come qualcuno ha già fatto) storica. Eccola: “Il Consiglio di Stato si è pronunciato con propria sentenza (la n. 02574/2018REG del 27/04/2018)...

...con la quale stabilisce che gli stabilimenti balneari hanno diritto a restare aperti tutto l’anno e che quindi a fine stagione non dovranno smontare le loro strutture”. Lo rende noto la Confesercenti provinciale di Matera che in un comunicato sottolinea, citando la sentenza che la presenza delle strutture, secondo la suprema Corte “svolge un ruolo di tutela del territorio e non crea nocumento al paesaggio”. “Pertanto” è detto nella nota “niente più complesse e particolari operazioni di installazione e rimozione di strutture (che tra l’altro comportano gravi costi per il gestore) purchè le stesse siano di facile amovibilità e pertanto dovranno essere rimosse allo scadere della concessione demaniale. Non secondari, secondo l’Alta Corte i danni ambientali provocati dal continuo montaggio e smontaggio delle strutture, che quindi, dovrebbero rimanere montate anche per ridurre l’impatto dovuto ai lavori continui”. Positivi i commenti dei balneari materani che ora vedeno legittimato un proprio diritto già sancito dalla Regione Basilicata lo scorso anno in vista della nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019.

 

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