Stampa questa pagina
Lunedì, 09 Aprile 2018 08:31

UNIBAS-COMUNE DI MATERA: LA POLEMICA CONTINUA

Continua a far discutere, a suon di comunicati stampa, la questione del trasferimento dell’Unibas dall’attuale sede di San Rocco al nuovo campus universitario di via Lanera; una trasloco funzionale – com’è noto – a far diventare la sede di piazza san Giovanni centro di sperimentazione per la nuova tecnologia di trasmissioni dati 5 g che vede Matera tra le 5 città italiane prescelte dal Ministero per tale scopo e che attirerà, negli auspici, grazie ad un bando internazionale, diverse aziende nel polo di San Rocco.

Al centro della polemica la tempistica del trasferimento; da una parte c’è l’Unibas che parla di programmazione, in tal senso, quantomeno “avventata” da parte dell’Amministrazione Comunale materana “non siglando – afferma la rettrice Aurelia Sole in una lettera – neanche alcun accordo di consegna anticipata, e non esistendo atti in tal senso. L’Università della Basilicata – sottolinea la Sole – persegue l’obiettivo di inaugurare quanto prima il nuovo campus ma questo solo quando saranno portate a compimento le fasi tecniche e amministrative di collaudo nel pieno rispetto delle regole”. Dall’altra parte c’è il Sindaco De Ruggieri ”il Comune si è impegnato – dice – per la ultimazione dei lavori di riqualificazione funzionale dell’edificio, favorendo l’erogazione di risorse per € 3.700.000,00 rinvenienti da un assegnato finanziamento regionale. L’obiettivo era quello di fissare nell’estate 2017 il trasferimento; preso atto delle difficoltà della UNIBAS di rispettare tale tempistica, – dice De Ruggieri – si è predisposto il trasferimento nella nuova sede non prima del 30 settembre 2018, fissando al 31 luglio i termini per la presentazione delle domande del suddetto bando rivolto alle aziende. Non spetta, al Comune risolvere in tale ampia temporalità – conclude De Ruggieri – le non insuperabili questioni relative alla ultimazione e al collaudo dei lavori del Campus Universitario”. In tale botta e risposta si sono inseriti nelle ultime ore anche l’attuale ed ex Assessore all’innovazione, Enzo Acito e Giovanni Schiuma; quest’ultimo rileva come “l’amministrazione non abbia saputo costruire un rapporto di collaborazione con l’Università nella sua interezza sembrando più interessata a gestire gli spazi già disponibili”, piuttosto che a costruire delle indispensabili premesse. Pronta la riposta di Enzo Acito, che evidenzia come l’Università della Basilicata è stata invitata, “con lettera ufficiale datata 12 gennaio 2018, a firma del Sindaco, a far parte del “Comitato promotore per l’ideazione di un strategia di sviluppo tecnologico e per l’innovazione del comune di Matera e del territorio sovra regionale limitrofo. Spicca – conclude Acito – il silenzio assordante e l’assenza dell’Università della Basilicata dopo i tanti consensi sin qui ottenuti con lettere ufficiali da parte di altre università del Sud e organi come CNR e Svimez e Istat solo per citarne alcuni”.

Letto 968 volte