Mercoledì, 21 Marzo 2018 00:00

I LAVORI DEL CONSIGLIO LUCANO DI IERI

Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato ieri a maggioranza, in seconda lettura, una proposta di legge dei componenti dell'Ufficio di Presidenza, Franco Mollica, Gianni Rosa e Achille Spada, per le "Modifiche all'articolo 54 e all'articolo 72" dello Statuto della Regione."Le modifiche approvate - ha detto Mollica, secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa dell'assemblea - hanno il solo scopo...

...di colmare un vuoto normativo rispetto a determinate situazioni. Abbiamo atteso lo svolgimento delle scadenze elettorali riproponendo all'esame dell'aula le modifiche approvate, per evitare che questa materia fosse oggetto di interpretazioni strumentali". Sempre a maggioranza, approvato il documento della Giunta sulla chiusura al 31 marzo 2017 dei programmi regionali 2007-2013 e sullo stato di attuazione al 31 dicembre 2016 di quelli 2014-2020 finanziati con i fondi comunitari. Nella vecchia programmazione, spicca il Programma Operativo Fesr Basilicata 2007/2013, concluso con pieno utilizzo delle risorse a disposizione ed anzi con overspending che ha consentito di certificare l’avanzamento finanziario al 110% della dotazione: 8 gli assi d’intervento per una cifra che supera i 600 milioni di euro. Il Programma Operativo Fesr 2014-2020, invece, su una dotazione complessiva di circa 826 milioni di euro, ha visto attivate 241 procedure per un importo di circa 255,5 mln di euro. A seguire, su richiesta del consigliere del Partito Democratico, Lacorazza, approvata all’unanimità una risoluzione che impegna il governo Pittella a verificare le potenzialità e opportunità sul Federalismo Differenziato. Nella relazione introduttiva, il presidente del Consiglio Mollica, aveva sollecitato una presa di posizione sull’argomento – già affrontato in altre Regioni con il referendum in Lombardia e Veneto oltre ad essere arrivato alla discussione anche in Emilia Romagna, Campania, Marche e Puglia. Lacorazza lo ha definito un patrimonio di tutti per “conquistare maggiore autonomia e decentramento su temi quali il petrolio e la tutela ambientale, mantenendo le intese forti ottenute tra Governo e Regione per raggiungere capacità di decisioni autonome in settori prioritari quali occupazione, scuola, governance”. Lungo e variegato il dibattito in aula. Per il presidente Pittella, un tema che altrove si è prestato alla campagna elettorale, in Basilicata dalle eventuali ricadute positive solo dopo attente verifiche (da trmtv.it-Nico Basile).

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