Giovedì, 08 Marzo 2018 09:30

LOTTO DA QUANDO M'ARZO

Una vignetta dell'anno scorso rappresentava una donna trafelata e scarmigliata, con carrozzina e bebé e borse della spesa. La frase di commento era, appunto: " lotto da quando m'arzo", in dialetto romanesco per rendere meglio una realtà spesso coperta dagli stereotipi femminili della pubblicità. Oggi sarà tutto un olezzo di mimose, di discorsi e di dichiarazioni di principio.

E’ domani quello che conta, quando incomincerà il nuovo anno della donna e del suo non semplice cammino lungo la ricerca della parità e delle pari opportunità con il sesso maschile. Sappiamo tutti che la violenza contro le donne, le bambine, le madri, le lavoratrici, è sempre dietro l’angolo. Non ci riferiamo solo alle violazioni sessuali, manifestazioni brutali, belluine e barbariche della supremazia maschile nel corso dei secoli, ma soprattutto alle violenze sottaciute e imposte senza possibilità di ribellione da parte delle donne. Sappiamo che ogni giorno queste cose accadono, in particolare dentro le mura domestiche, in contesti familiari non sempre degradati ma, spesso, di livello culturale ed economico medio – alto. La  donna, quindi, non è solo sottoposta ad ogni angheria in un contesto sociale e civile degradato di cui abbiamo ancora troppi esempi nella nostra civile Italia. Esiste anche la sopraffazione raffinata, l’eccesso d’ira di un marito (o compagno) economicamente solido e psicologicamente instabile, gli omicidi del coniuge e, spesso, anche dei figli. Abbiamo avuto casi emblematici anche in una città come Matera, con un omicidio e vittime pestate in vario modo, con protagonisti sia locali che stranieri, l’indegnità non cambia. In proposito va anche detto che abbiamo felici esempi di operatrici, anche ai massimi livelli, nella pubblica sicurezza e nella magistratura (e anche all’interno della pubblica amministrazione lucana), che possono rappresentare un solido punto di riferimento per le donne in pericolo. Rivolgetevi a loro senza timore. Sarete ascoltate con attenzione e rispetto, così come dovrebbe essere sempre in un mondo migliore. Buona ricorrenza.

 

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