La nuova procedura – è scritto in una nota della struttura sanitaria – è stata introdotta nella Neurologia del San Carlo, diretta dal primario Enrico Ferrante, su un paziente di 82 anni affetto dalla malattia di Parkinson da 14 anni (con periodici blocchi motori di circa sette ore e non più in grado di camminare autonomamente). “Durante il ricovero – ha spiegato Ferrante – il paziente è stato sottoposto alla fase test (la Duodopa è stata somministrata con un sondino naso-gastrico per 36 ore) e dopo aver valutato la risposta al farmaco si è intervenuti con il confezionamento della gastrostomia endoscopica percutanea. Dopo 24 ore di osservazione il paziente è stato dimesso con un netto miglioramento dell’autonomia e delle performance motorie, non ha presentato blocchi motori pomeridiani e ha ripreso a camminare senza l’aiuto del bastone”.