Giovedì, 06 Dicembre 2007 00:00

SASSI: SFRATTO AL TEATRO PER L’ASILO

Si accende la polemica sul teatro dei Sassi. Come già scritto, l’amministrazione comunale di Matera ha manifestato da tempo l’intenzione di rientrare nel possesso della struttura attualmente occupata dal sodalizio culturale, per destinarla alle sue funzioni originarie. L’immobile di piazza Garibaldi nel Sasso Barisano, costruito in piena epoca littoria, era in origine un asilo e il comune ritiene opportuno riportare l’edificio al suo antico ruolo. Su questa ipotesi (che sembrerebbe essere una vera propria esigenza, dal momento che i Sassi ormai hanno una sua nuova popolazione che ha bisogno di strutture scolastico – didattiche) si registra una sostanziale unanimità dell’esecutivo municipale.
SASSI: SFRATTO AL TEATRO TORNA L’ASILO
 
Si accende la polemica sul teatro dei Sassi. Come già scritto, l’amministrazione comunale di Matera ha manifestato da tempo l’intenzione di rientrare nel possesso della struttura attualmente occupata dal sodalizio culturale, per destinarla alle sue funzioni originarie. L’immobile di piazza Garibaldi nel Sasso Barisano, costruito in piena epoca littoria, era in origine un asilo e il comune ritiene opportuno riportare l’edificio al suo antico ruolo. Su questa ipotesi (che sembrerebbe essere una vera propria esigenza, dal momento che i Sassi ormai hanno una sua nuova popolazione che ha bisogno di strutture scolastico – didattiche) si registra una sostanziale unanimità dell’esecutivo municipale. A quanto si è appreso dalla stampa, il vice sindaco e assessore ai Sassi Francesco Saverio Acito, di concerto con il suo collega alla solidarietà sociale e alla famiglia Michele Plati, avrebbero proposto al sindaco Emilio Nicola Buccico e al resto della giunta di trasferire l’istituzione teatrale nel borgo di La Martella, dove esiste una struttura “ad hoc” disegnata all’epoca dall’architetto Ludovico Quadroni e mai utilizzata pienamente per questi scopi. In questo modo, si è appreso, sarebbe possibile decentrare non solo le attività teatrali, ma anche rispondere ai bisogni di un agglomerato perturbano che da sempre vive in modo episodico la fruizione delle attività culturali. L’associazione “il Teatro dei Sassi” ha, dal canto suo puntato i piedi ed ha annunciato un ricorso contro il provvedimento del Comune in sede di Tribunale amministrativo regionale. Mentre le carte viaggiano, i tempi incalzano. L’associazione teatrale ha ricevuto l’intimazione di rilascio dei locali di piazzetta Garibaldi, pena lo sgombero forzoso di “cose e persone” dalla sede utilizzata (con un contratto d’affitto, dicono i responsabili, regolarmente onorato) per circa un quindicennio. Il caso, come è ovvio, ha innescato una polemica politica tra maggioranza e opposizione. “Anziché rafforzare e incentivare la presenza di organizzazioni culturali – dichiara in proposito il consigliere comunale Nicola Trombetta (Gruppo Ulivo-Pd, già assessore comunale alla solidarietà sociale con la passata giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Michele Porcari), l’Amministrazione comunale di Matera perseguita le associazioni culturali. “Uno sgombero coatto si era visto in passato solo in casi di incolumità pubblica o di gravi disturbi alla quiete pubblica. La giunta Buccico invece si occupa di sfrattare la cultura. La proposta alternativa avanzata dal Comune di affidare al Teatri dei Sassi i locali del Teatro del Borgo La Martella risulta essere una vera e propria beffa, data la totale impraticabilità della struttura. Ritengo – conclude Trombetta - che sia opportuno rivedere i termini della vicenda e invito il sindaco non solo a ipotizzare una sede adeguata per il nuovo asilo nido ma anche a dare risposte alle associazioni che da anni aspettano una sede adeguata come giusto riconoscimento delle attività svolte nel territorio.”
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