Dopo una prima fase nella quale produce opere astratte gestuali su tela realizzate con colori sintetici bianchi e blu, Giovanni Carpentieri passa ad opere geometriche su plexiglas, tela o cartoncino che si inseriscono in un filone di arte minimalista. Sono le "FORME" nelle quali ricerca l'equilibrio tra le geometrie pure ed il colore (spesso bianco su bianco e bianco e nero) e le "VARIAZIONI GEOMETRICHE" sul quadrato, il triangolo e il cerchio. Soggetti frequenti in quegli anni sono anche gli "ICARI" ed i "personaggi volanti", che mostrano, nel loro interno, complessi meccanismi tecnici. Ed è proprio a queste creature immaginarie fortemente simboliche che Giovanni Carpentieri intende affidare il ricordo dell’artista giapponese Kengiro Azuma recentemente scomparso ed indirettamente anche dell’amico e maestro Roberto Crippa, che dell’incontro tra i due fu l’artefice alla fine degli anni ‘60. Giovanni Carpentieri dal 2003 vive e lavora a Calcata; ha tenuto numerose mostre personali e collettive in Italia, USA, Canada, Giappone, Francia, Olanda e Grecia. L’esposizione è visitabile tutti i giorni sino al 15 giugno 2017 nei locali della Galleria Arti Visive a Matera in Via delle Beccherie 41.