Giovedì, 19 Gennaio 2017 13:09

FARE RETE PER RACCONTARE I LUOGHI LUCANI

Creare una rete dei Parchi letterari costituiti e di quelli in fase di definizione e una delle Fondazioni culturali che convergano in un unico coordinamento al fine di dar vita a percorsi della cultura, armonizzando i progetti e le diverse iniziative che vengono proposte nel più ampio contesto di promozione e di cointeressenza delle attività istituzionali del Consiglio regionale di Basilicata. E’ questo l’obiettivo di un incontro convocato dal presidente Franco Mollica che ha riunito attorno allo stesso tavolo i referenti delle Fondazioni culturali e dei Parchi letterali che operano in regione. Erano presenti i rappresentanti del Parco letterario Albino Pierro di Tursi, di Carlo Levi di Aliano, di Rocco Scotellaro di Tricarico, di don Giuseppe De Luca di Sasso di Castalda ed i referenti delle Fondazioni culturali Francesco Saverio Nitti di Melfi, di Giustino Fortunato di Rionero in Vulture, di Emanuele Gianturco di Avigliano, di Leonardo Sinisgalli di Montemurro, di Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio, di Carlo Alianiello di Tito.

Obiettivo – ha detto Mollica – quello di fare rete all’interno della regione per evitare che tante iniziative vengano realizzate in maniera estemporanea e senza che sia dato loro il giusto risalto e per evitare che tanti macroattrattori non vengano poi valorizzati come dovrebbero. Associare insomma le eccellenze culturali, produttive e ambientali presenti sul territorio lucano in una rete finalizzata alla tutela ed alla fruizione corretta del paesaggio culturale ed alla conservazione e valorizzazione delle identità culturali e produttive locali. Bisogna pensare – ha continuato – dal momento  che le problematiche e le peculiarità di Parchi e Fondazioni sono diverse, alla costituzione di due reti distinte che però possano viaggiare appaiate per lo stesso obiettivo che è quello di valorizzare i concetti da questi organismi espressi come testimoni dei ‘valori naturali, storici e culturali delle comunità locali da proteggere, conservare e rivitalizzare’.  Valori che possono essere il viatico per gli interventi legislativi che il Consiglio regionale mette in campo e contestualmente condizione fondamentale per favorire il dialogo e mettere in rete il racconto che si fa dei luoghi attraverso le azioni di promozione culturale e turistica cui spesso l’istituzione regionale è chiamata a condividere e compartecipare. Fondamentale sarà anche l’aspetto della comunicazione e a tal proposito mettiamo  a disposizione anche il sito del Consiglio regionale, con la previsione di un link dedicato alla attività di Parchi e Fondazioni  ma anche quella dei canali twitter, facebook ed instagram dell’Assemblea regionale da poter utilizzare quale veicolo di informazione all’esterno di quanto si mette in campo. “Nel piano editoriale del Consiglio – ha aggiunto Mollica – abbiamo previsto un finanziamento per sostenere e promuovere adeguatamente e sulla scia delle precedenti iniziative, le Fondazioni ed i Parchi letterari anche nella direzione di un loro riconoscimento in ambito nazionale e abbiamo intenzione di realizzare iniziative sul territorio per favorire la partecipazione, le attività divulgative ed editoriali di questi organismi. Un articolato sistema diffuso e integrato delle fondazioni e dei parchi letterari può diventare rete di opportunità per gli operatori del settore, per il turismo culturale e per la qualità della vita dei territori e può davvero potenziare l'offerta turistico - culturale valorizzando, con azioni congiunte, il paesaggio e il patrimonio storico - artistico, tramite l'ideazione e la realizzazione di un itinerario turistico dedicato, che metta in rete i siti di interesse culturale e paesaggistico presenti nei diversi territori, migliorandone la fruizione pubblica.  Questo approccio metodologico consente inoltre di mettere in relazione la componente naturale del paesaggio lucano con quella descrittiva fatta dai diversi autori, cui sono intitolati i diversi parchi letterari e le fondazioni, fornendo validi indizi per tracciare le evoluzioni del paesaggio nel tempo e consentirne la conservazione. Da parte di tutti gli intervenuti piena condivisione della necessità di fare rete e richiesta di poter essere meglio seguiti nelle attività poste in essere.

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