Venerdì, 30 Novembre 2007 00:00

DI LORENZO E IL DECRETO LANZILLOTTA

Il Vice presidente della Commissione alle attività produttive, Pasquale Di Lorenzo, ha presentato oggi un' interrogazione relativa allo “stato di attuazione nella nostra Regione del cosiddetto decreto Lanzillotta, con il quale il Governo ha previsto una drastica cura dimagrante imponendo il taglio delle poltrone e del numero delle presenze dei componenti nei Consigli di amministrazione (sempre lautamente remunerati) di società partecipate con capitali regionali. “Tale decreto – sottolinea il consigliere - poneva la data del 22 novembre come termine ultimo per l'adeguamento da parte delle Regioni e degli Enti Locali e per provvedere a tale riduzione imposta non solo dalla legge, ma anche da una comune e diffusa coscienza dell'opinione pubblica.

DI LORENZO E IL DECRETO LANZILLOTTA

Il Vice presidente della Commissione alle attività produttive, Pasquale Di Lorenzo, ha presentato oggi un' interrogazione relativa allo “stato di attuazione nella nostra Regione del cosiddetto decreto Lanzillotta, con il quale il Governo ha previsto una drastica cura dimagrante imponendo il taglio delle poltrone e del numero delle presenze dei componenti nei Consigli di amministrazione (sempre lautamente remunerati) di società partecipate con capitali regionali. “Tale decreto – sottolinea il consigliere - poneva la data del 22 novembre come termine ultimo per l'adeguamento da parte delle Regioni e degli Enti Locali e per provvedere a tale riduzione imposta non solo dalla legge, ma anche da una comune e diffusa coscienza dell'opinione pubblica che mal concepisce un tale dispendio di soldi pubblici per pagare i gettoni o le indennità di questi consiglieri di amministrazione nominati dai potenti della politica, in considerazione anche della gravissima crisi economica in atto e di un diffuso malfunzionamento degli stessi enti in questione soprattutto nella nostra Regione”. Di Lorenzo conclude chiedendo al presidente Vito De Filippo di “conoscere qual è lo stato di attuazione in Basilicata delle disposizioni contenute nel decreto Lanzillotta e se vi sono iniziative normative regionali che recepiranno tali indicazioni e quali e quanti siano gli enti privati partecipati con capitale regionale e in quale misura, nonché il numero di consiglieri di amministrazione e rappresentanti nominati dalla Giunta regionale e se vi sono stati nell' ultimo anno modifiche nel senso di una loro riduzione nel numero complessivo”.

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