Giovedì, 05 Febbraio 2009 00:00

LA DIGA DEL 4 PER CENTO

Hanno alzato la diga e alle europee gli italiani che non vorranno orientarsi sui partiti maggiori dovranno sudare per indicare il loro rappresentante nel Parlamento europeo. Una delle due Camere italiane ha votato la legge di riforma elettorale e la prevista soglia del 4 per cento potrebbe essere invalicabile per molte formazioni politiche minori. E’ vero, da destra a sinistra i partitini sono una realtà oggettiva e, spesso, hanno condizionato pesantemente la vita politica della nazione e degli enti territoriali, dalle regioni fino ai comuni. Così, senza pensarci più di tanto, Il Pd di Walter Veltroni e la Pdl di Silvio Berlusconi hanno trovato, un’intesa con la benedizione della Lega e di Italia dei valori, basta guardare il risultato quasi plebiscitario...
LA DIGA DEL 4 PER CENTO
 
Hanno alzato la diga e alle europee gli italiani che non vorranno orientarsi sui partiti maggiori dovranno sudare per indicare il loro rappresentante nel Parlamento europeo. Una delle due Camere italiane ha votato la legge di riforma elettorale e la prevista soglia del 4 per cento potrebbe essere invalicabile per molte formazioni politiche minori. E’ vero, da destra a sinistra i partitini sono una realtà oggettiva e, spesso, hanno condizionato pesantemente la vita politica della nazione e degli enti territoriali, dalle regioni fino ai comuni. Così, senza pensarci più di tanto, Il Pd di Walter Veltroni e la Pdl di Silvio Berlusconi hanno trovato un’intesa (con la benedizione della Lega e di Italia dei valori, basta guardare il risultato quasi plebiscitario del voto d’aula) che mette in seria difficoltà tante formazioni politiche ridotte presenti in Italia. In Europa (salvo sostanziali, ma improbabili modifiche) sarà davvero difficile mandare a rappresentarci chi, come Emma Bonino, ha saputo combattere e vincere tante battaglie per i diritti civili e in favore delle aree meno tutelate dell’Europa e del terzo mondo. A parter le vivaci proteste degli interessati, una voce tra i big si è levata per modificare la soglia. E’ stato Massimo D’Alema a esprimersi criticamente su quel 4 per cento, proponendo uno “scapitozzamento del muro” a tre punti percentuali. C’ è ancora spazio per decidere e, eventualmente modificare il provvedimento, anche se a molti osservatori è parso che, quel 4 per cento, sia stato oggetto di baratto politico finalizzato ad altre operazioni interne, prima fra tutte la riforma della giustizia. Riteniamo che uno sbarramento di questa entità potrebbe essere utile nella contorta realizzazione della rappresentatività politica italiana. In Europa no. Almeno lì, tra il Belgio e la Francia, sarebbe opportuno che a rappresentarci ci siano più uomini (e donne) di idee che di governo. Ci auguriamo che un moto di resipiscenza pervada le menti di chi decide anche se, in proposito, restiamo disillusi e pessimisti.
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