Venerdì, 23 Novembre 2007 00:00

DELEGAZIONE API INCONTRA FOLINO

Una delegazione dell’Api di Matera ha incontrato l’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, durante il ciclo di incontri programmati con le associazioni imprenditoriali per affrontare le questioni che interessano i diversi comparti produttivi della Basilicata. Esprimendo grande apprezzamento per il metodo concertativo adottato dall’assessore, i rappresentanti dell’Api hanno consegnato un documento che racchiude le principali tematiche che attengono alla piccola e media industria locale e in cui hanno evidenziato la necessità di interventi urgenti per porre un argine alla crisi economica in atto. L’anno 2007, infatti, si sta chiudendo nel peggiore dei modi per la Basilicata in generale e per la provincia di Matera in particolare.
DELEGAZIONE API INCONTRA FOLINO
Una delegazione dell’Api di Matera ha incontrato l’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, durante il ciclo di incontri programmati con le associazioni imprenditoriali per affrontare le questioni che interessano i diversi comparti produttivi della Basilicata. Esprimendo grande apprezzamento per il metodo concertativo adottato dall’assessore, i rappresentanti dell’Api hanno consegnato un documento che racchiude le principali tematiche che attengono alla piccola e media industria locale e in cui hanno evidenziato la necessità di interventi urgenti per porre un argine alla crisi economica in atto. L’anno 2007, infatti, si sta chiudendo nel peggiore dei modi per la Basilicata in generale e per la provincia di Matera in particolare, con una ripresa della fase discendente del ciclo economico che ha portato alla chiusura di molte attività produttive e ad un’impennata del ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Alla vigilia della nuova programmazione regionale per il periodo 2007-2013, l’Api ha evidenziato alcune delle priorità su cui il Dipartimento Attività produttive dovrebbe focalizzare l’interesse. Si va dalla crisi di competitività del distretto del mobile imbottito, per cui si chiede l’attuazione del Protocollo d’intesa sottoscritto con il Governo a marzo 2006, alla questione del credito che vede le restrizioni imposte dal sistema bancario penalizzare soprattutto le imprese di minori dimensioni. In proposito l’Api ha chiesto di apportare alcune modifiche al Fondo regionale di garanzia al fine di facilitarne l’utilizzo da parte delle imprese. Si avverte la mancanza in Basilicata di una legge regionale sul credito che offra al sistema delle piccole e medie imprese il necessario sostegno per la crescita dimensionale e la capitalizzazione delle aziende. Sulla aree industriali è stata evidenziata l’urgenza di completare le opere infrastrutturali, come per esempio la metanizzazione, al fine di renderle più appetibili per i nuovi insediamenti e per agevolare le attività delle imprese già ubicate. Per la Valbasento, in particolare, è necessario accelerare le procedura per la caratterizzazione e bonifica dei suoi inquinati, serio ostacolo ad ogni insediamento imprenditoriale. Fondamentale, per l’Api, è anche ripristinare il decoro e garantire la cura delle aree industriali, che oggi versano in uno stato di abbandono che ne danneggia l’immagine all’esterno. Sulla programmazione 2007-2013 l’associazione ha formulato specifiche proposte circa gli strumenti di aiuto per le imprese e l’attrazione di nuovi investimenti. Da non trascurare, tuttavia, le risorse ancora da destinare per lo scorrimento delle graduatorie di bandi precedenti, per non penalizzare validi progetti di investimento che non hanno trovato idonea copertura finanziaria. Nel documento consegnato all’assessore Folino, inoltre, si affrontano i temi della politica energetica regionale, dal petrolio alle fonti rinnovabili; della funzionalità degli uffici regionali, dove prevale l’effetto frenante della burocrazia; del nascente distretto tecnologico lucano. Al responsabile delle Attività produttive l’Api ha chiesto anche che la Regione preveda lo strumento del cofinanziamento regionale nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2007-2013, potendo così contribuire nelle forme previste per legge agli strumenti di aiuto statali. In conclusione, l’Api ha raccolto la proposta di alcune forze politiche locali, volta a costituire un Osservatorio Economico composto da Comune, Provincia, Regione, Associazioni imprenditoriali e Organizzazioni sindacali, avente la funzione di termometro ufficiale dello stato di salute delle imprese presenti sul territorio allo scopo di anticipare le situazioni di crisi cercando di evitare di intervenire solo nei casi di emergenza, come è avvenuto, per esempio, con la Barilla e con il distretto del mobile imbottito e come sta avvenendo con la Rdb.
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