Martedì, 02 Dicembre 2008 00:00

CONSIGLIO LUCANO: PDL OCCUPA L' AULA

Per protestare contro “l’illegittimo rinvio della riunione del Consiglio regionale, avvenuto senza la convocazione della Conferenza dei capigruppo” i consiglieri regionali Nicola Pagliuca, Franco Mattia e Sergio Lapenna (Fi-Pdl), Pasquale Di Lorenzo (misto-Pdl), Antonio Tisci (An) e Michele Napoli (misto-la Destra) hanno occupato oggi l’aula consiliare. Lo si è appreso al termine di una conferenza stampa nel corso della quale gli esponenti del centrodestra hanno esortato, tra l'altro, il presidente De Filippo e i consiglieri del centrosinistra “a venire a discutere in aula” le ragioni della crisi politica nata dalle dimissioni del vicepresidente della Giunta Folino e da quelle successive degli altri assessori.
CONSIGLIO LUCANO: PDL OCCUPA L' AULA
 Per protestare contro “l’illegittimo rinvio della riunione del Consiglio regionale, avvenuto senza la convocazione della Conferenza dei capigruppo” i consiglieri regionali Nicola Pagliuca, Franco Mattia e Sergio Lapenna (Fi-Pdl), Pasquale Di Lorenzo (misto-Pdl), Antonio Tisci (An) e Michele Napoli (misto-la Destra) hanno occupato oggi l’aula consiliare. Lo si è appreso al termine di una conferenza stampa nel corso della quale gli esponenti del centrodestra hanno esortato, tra l'altro, il presidente De Filippo e i consiglieri del centrosinistra “a venire a discutere in aula” le ragioni della crisi politica nata dalle dimissioni del vicepresidente della Giunta Folino e da quelle successive degli altri assessori.
“Ci eravamo espressi contro il rinvio della seduta sollecitato dal presidente De Franchi”, ha spiegato Pagliuca nella conferenza stampa, “perché riteniamo che quanto accaduto con le dimissioni del vicepresidente Folino e degli assessori richieda, a maggior ragione, e per rispetto delle istituzioni, che il presidente De Filippo venga in aula a spiegare le ragioni della crisi. Non c’era motivo per rinviare d’imperio la seduta del Consiglio, visto che tra l’altro non si è neanche riunita la Conferenza dei capigruppo come previsto dal regolamento. Ciò che è accaduto testimonia la permanente crisi del centrosinistra”. “Di fronte al popolo sofferente facciamo appello ai consiglieri regionali ad abbandonare le alchimie politiche e venire in aula”, gli ha fatto eco Di Lorenzo annunciando l’occupazione dell’aula: “siamo ben pagati – ha aggiunto – e abbiamo il dovere di affrontare e risolvere i problemi della crisi economica”. “La crisi produttiva – ha aggiunto Mattia – si intreccia con la crisi della politica: il problema di fondo è l’incapacità del governo regionale e il fallimento delle politiche regionali di questi anni, che hanno prodotto uno stillicidio di fabbriche e di posti di lavoro”. “Se non fosse stato per le richieste del centrodestra – ha detto Tisci – il dibattito sulla crisi industriale non sarebbe mai arrivato in Consiglio regionale. Ed ora anche i problemi politici non possono essere affrontati nelle segrete stanze del Pd, ma devono essere discussi in quest’aula. De Filippo si è appellato all’autonomia del Consiglio, mentre il centrosinistra ha aperto una crisi che è extra consiliare, dimostrando un grave deficit di democrazia”. Di crisi “fatta fuori dall’Aula” ha parlato anche Lapenna, rilevando che “i cittadini non vogliono alchimie politiche, ma la risoluzione dei problemi” e denunciando i limiti della maggioranza sulle questioni della sanità, dell’università e dell’Agrobios. “Abbiamo dimostrato che la crisi politica c’era”, ha detto Napoli facendo riferimento ad dibattito consiliare svolto qualche settimana fa, “e mostra il fallimento della politica messa in atto dal centrosinistra e l’irresponsabile atteggiamento della maggioranza che dovrebbe assumersi le proprie responsabilità”.
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