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Sabato, 22 Novembre 2008 00:00

MATERA RIMPASTO IN GIUNTA: NICOLETTI NON CI STA

“Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo”. Utilizzando una storica citazione di papa Pio VII (nella speranza che l’interessato abbia tenuto conto delle debite, abissali proporzioni ndr), il consigliere comunale di Matera Emanuele Nicoletti è intervenuto in merito alla dichiarazione in cui il capogruppo di Forza Italia Pasquale Stella Brienza, a nome del partito, ha rinunciato all’assessorato proposto dal Sindaco Emilio Nicola Buccico in vista del rimpasto in Giunta. Si è trattato – dice Nicoletti – di una scelta incauta, approssimativa e per certi versi affrettata; non è così facilmente spiegabile ai nostri elettori, che oltretutto hanno demandato a noi il compito di amministrare la nostra città, una simile opzione.

MATERA RIMPASTO IN GIUNTA: NICOLETTI NON CI STA

“Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo”.  Utilizzando una storica citazione di papa Pio VII (nella speranza che l’interessato abbia tenuto conto delle debite, abissali proporzioni ndr), il consigliere comunale di Matera Emanuele Nicoletti è intervenuto in merito alla dichiarazione in cui il capogruppo di Forza Italia Pasquale Stella Brienza, a nome del partito, ha rinunciato all’assessorato proposto dal Sindaco Emilio Nicola Buccico in vista del rimpasto in Giunta. Si è trattato – dice Nicoletti – di una scelta incauta, approssimativa e per certi versi affrettata; non è così facilmente spiegabile ai nostri elettori, che oltretutto hanno demandato a noi il compito di amministrare la nostra città, una simile opzione. E’insidiosamente celata in questa dichiarazione di rifiuto di partecipazione all’attività istituzionale, una sorta di riconoscimento della incapacità degli stessi consiglieri di FI nella gestione della cosa pubblica; né è facilmente comprensibile come la richiesta di maggiore visibilità politica di FI nella Giunta, avanzata nei mesi scorsi, sia stata ritirata in tempi talmente rapidi da non essere oggetto di discussione. Pedagogia e terminologia a parte, in un momento storico in cui la parola recessione è termine di uso comune,  cedere o recedere da un assessorato non è equiparabile alla cessione di un’attività commerciale né è altresì condivisibile la scelta di disertare un incarico, atteso da mesi (o meglio da anni), con il placido compromesso di analizzare prospettive future di competizione elettorali provinciali, a fronte della crescente crisi economica ed occupazionale che sta investendo Matera e, quindi, delle risposte urgenti che la città stessa richiede e di cui ha bisogno. E’ necessario pertanto ripartire da un dialogo, non solo tra gli stessi rappresentanti comunali del partito ma con gli stessi sostenitori e tesserati di FI  nonché  vertici regionali e parlamentari attraverso la riunione di un comitato cittadino e provinciale, al fine di confrontarsi politicamente su tematiche di gestione della vita politica locale, evitando quanto più possibile ulteriori rinvii che rischiano di allontanare il partito ed i suoi rappresentati locali dall’incarico che gli elettori, attraverso il voto, hanno loro assegnato.

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