Martedì, 18 Novembre 2008 00:00

IL CONSIGLIO? MALE, DICE IL PD DI MATERA

Sull’andamento dei lavori del consiglio comunale di Matera, tenutosi ieri pomeriggio ) e conclusosi dopo la trattazione del primo punto all’Ordine del giorno), riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo del Partito democratico Aldo Chietera. Per la seconda volta, a distanza di pochi giorni, questa maggioranza di centrodestra non riesce a garantire il numero legale determinando il rinvio della seduta del Consiglio Comunale .I consiglieri dell’opposizione hanno abbandonato in segno di protesta i lavori del consiglio, non accettando la proposta di anticipare l’ultimo punto in discussione al primo, in quanto è oramai prassi consolidata di questa maggioranza, preferire, contrariamente a quanto previsto dal regolamento, argomenti ordinari...
IL CONSIGLIO? MALE, DICE IL PD DI MATERA
 
Sull’andamento dei lavori del consiglio comunale di Matera, tenutosi ieri pomeriggio ) e conclusosi dopo la trattazione del primo punto all’Ordine del giorno), riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo del Partito democratico Aldo Chietera.
 
Per la seconda volta, a distanza di pochi giorni, questa maggioranza di centrodestra non riesce a garantire il numero legale determinando il rinvio della seduta del Consiglio Comunale .I consiglieri dell’opposizione hanno abbandonato in segno di protesta i lavori del consiglio, non accettando la proposta di anticipare l’ultimo punto in discussione al primo, in quanto è oramai prassi consolidata di questa maggioranza, preferire, contrariamente a quanto previsto dal regolamento, argomenti ordinari e di interessi prevalentemente privati - senza i caratteri di urgenza - ad atti ispettivi ad ODG di interesse collettivo. A seguito di ciò, la maggioranza non è riuscita, con i risicati numeri di cui disponeva, a tenere in piedi i lavori del consiglio che è stato aggiornato a data da destinarsi. La chiave di lettura di tale episodio rileva la scarsa attenzione del centro destra cittadino verso problematiche di grande valenza sociale come ad esempio quelli contenuti in alcuni punti in discussione, come l’eliminazione delle barriere architettoniche, i disagi del trasporto pubblico urbano delle FAL, il servizio mensa delle scuole e il problema della gestione degli impianti sportivi che attendono da mesi di essere affrontati. Si registra, che oltre all’assenza del Sindaco, alcuni componenti della maggioranza immediatamente dopo l’appello iniziale hanno preferito dileguarsi, forse per problemi interni di carattere politico? Resta il fatto che ancora una volta a pagare il prezzo più alto di una crisi politica mai risolta che si tramuta in un immobilismo amministrativo ormai sotto gli occhi di tutti , siano ancora una volta la città ed i cittadini che soprattutto in questa fase di crisi generale avrebbero al contrario bisogno di operatività ed efficienza .
 
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