Lunedì, 19 Novembre 2007 00:00

RIPORTATE LE BANCARELLE IN CENTRO!

Non c’è piaciuta per niente la decisione dell’amministrazione comunale di Matera di sospendere il mercatino mensile della filatelia e dell’antiquariato. Con un provvedimento inopinato, l’esecutivo cittadino ha inibito l’uso della piazza ai “bancarellari” che ogni terza domenica del mese ci avevano abituato all’esposizione di tante cianfrusaglie, tra le quali era possibile però, scovare anche qualcosa di bello e di interessante. Non so voi, ma chi scrive ha una patologica inclinazione verso tutto ciò che porta le tracce di un passato, per quanto recente esso possa essere. Nel fine settimana di metà mese e per oltre dieci anni, il Circolo filatelico e numismatico cittadino, ha permesso ai tanti appassionati del settore, di soddisfare ogni curiosità.
RIPORTATE LE BANCARELLE IN CENTRO!
 
Non c’è piaciuta per niente la decisione dell’amministrazione comunale di Matera di sospendere il mercatino mensile della filatelia e dell’antiquariato. Con un provvedimento inopinato, l’esecutivo cittadino ha inibito l’uso della piazza ai “bancarellari” che ogni terza domenica del mese ci avevano abituato all’esposizione di tante cianfrusaglie, tra le quali era possibile però, scovare anche qualcosa di bello e di interessante. Non so voi, ma chi scrive ha una patologica inclinazione verso tutto ciò che porta le tracce di un passato, per quanto recente esso possa essere. Nel fine settimana di metà mese e per oltre dieci anni, il Circolo filatelico e numismatico cittadino, ha permesso ai tanti appassionati del settore, di soddisfare curiosità e anche di ritrovare qualcosa di dimenticato. Così è stato sicuramente per i filatelici, ma anche per i collezionisti di macchine per scrivere, di lamette da barba, di libri più o meno introvabili e di tutto il “bric a brac” il cui fascino sprigiona, forse, dall’odore di stantio che alcuni pezzi presentano. Abbiamo visto borse per l’acqua calda in metallo, vetusti enteroclismi, serrature e bauli dimenticati per decenni nelle soffitte di Puglia, Basilicata e Campania, fino agli orologi da tavolo e da polso. Tutto ciò, questo fine settimana, è venuto a mancare. Bene hanno fatto gli organizzatori a lanciare una raccolta di firme per protestare contro il provvedimento che, per un solo giorno, li ha portati lontano, addirittura negli ambienti del centro commerciale “ il Circo”, a due passi da Gravina in Puglia. Per fortuna il sindaco Buccico, bibliofilo di chiara fama, ha fatto sapere che si tratta di un provvedimento provvisorio e che il mercatino ritornerà al centro e, precisamente, in piazza San Rocco (per favore, non chiamatela piazza San Giovanni, quella è a Roma!) e in via San Biagio. Ci auguriamo che si mantenga fede a questa decisione e che il 22 e 23 Dicembre prossimi noialtri malati di “chincaglie” acuta si possa tornare a gioire dei pezzi presenti sulle bancarelle. Anche se non sarà la fiera milanese di “Bej, o bej” è pur sempre una manifestazione da mantenere e, magari, incrementare.
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