Lunedì, 17 Novembre 2008 00:00

CIAO FRANCO

Non si può essere sempre divertenti e arguti. Qualche volta questo spazio deve ospitare altro. Ne scriviamo con tristezza, perché il collega Franco Sernia della Rai di Basilicata, scomparso ieri, era una persona che avevamo tutti imparato a conoscere e ad apprezzare. Dotato di una particolare capacità professionale, coltivata sin dai tempi della sua collaborazione con “La Repubblica”, Franco sapeva scavare nelle pieghe delle notizie, portandone in superficie quello che non era stato ancora evidenziato e mettendo in luce gli aspetti inediti di tante situazioni che sembravano ormai cristallizzate nella loro apparenza ufficiale. I suoi servizi televisivi, puntuali ed incisivi, ma caratterizzati sempre da una garbata ironia, avevano fatto conoscere...
CIAO FRANCO
 
Non si può essere sempre divertenti e arguti. Qualche volta questo spazio deve ospitare altro. Ne scriviamo con tristezza, perché il collega Franco Sernia della Rai di Basilicata, scomparso ieri, era una persona che avevamo tutti imparato a conoscere e ad apprezzare. Dotato di una particolare capacità professionale, coltivata sin dai tempi della sua collaborazione con “La Repubblica”, Franco sapeva scavare nelle pieghe delle notizie, portandone in superficie quello che non era stato ancora evidenziato e mettendo in luce gli aspetti inediti di tante situazioni che sembravano ormai cristallizzate nella loro apparenza ufficiale. I suoi servizi televisivi, puntuali ed incisivi, ma caratterizzati sempre da una garbata ironia, avevano fatto conoscere a tutti noi molti aspetti trascurati o, addirittura, dimenticati, della terra lucana. Ci si vedeva di rado, ma quelle volte in cui abbiamo potuto trascorrere qualche mezz’ora insieme sono sempre state improntate alla stima e alla simpatia reciproca, compresa una comune passione per le moto d’epoca, delle quali chiedeva sempre caratteristiche e dettagli. E’ andato via un amico e un bravo giornalista. Merce, quest’ultima, sempre più rara in queste nostre contrade lucane, dove l’ovvio e lo scontato ormai imperano indisturbati e condizionano il futuro di quelli che ci seguono. Nel porgere le condoglianze de “Il Pomeridiano” ai familiari, siamo sicuri che non lo dimenticheremo.
Letto 371 volte