Venerdì, 14 Novembre 2008 00:00

CONFINDUSTRIA E ABI LUCANE SUL RILANCIO DELL ECONOMIA

“Banca e Impresa: confronto aperto per il rilancio della economia reale”. È il tema dell’incontro, promosso da Confindustria Basilicata e Abi Basilicata, per analizzare lo stato di salute del rapporto tra impresa e banca, per individuare proposte e soluzioni utili ad evitare una stretta creditizia, che, in questo momento, potrebbe rivelarsi quanto mai preoccupante. All’incontro, che si è svolto ieri pomeriggio a Potenza, hanno preso parte il presidente di Confindustria Basilicata, Attilio Martorano, il presidente vicario Giuseppe Moramarco, il presidente della Commissione regionale Abi Basilicata, Gianluca Jacobini, il direttore generale Unionfidi, Giorgio Guarena, e i rappresentanti delle principali presenze bancarie operanti sul territorio regionale.

CONFINDUSTRIA E ABI LUCANE SUL RILANCIO DELL' ECONOMIA

 

 

“Banca e Impresa: confronto aperto per il rilancio della economia reale”.  È il tema dell’incontro, promosso da Confindustria Basilicata e Abi Basilicata, per analizzare lo stato di salute del rapporto tra impresa e banca, per individuare proposte e soluzioni utili ad evitare una stretta creditizia, che, in questo momento, potrebbe rivelarsi quanto mai preoccupante. All’incontro, che si è svolto ieri pomeriggio a Potenza, hanno preso parte il presidente di Confindustria Basilicata, Attilio Martorano, il presidente vicario Giuseppe Moramarco, il presidente della Commissione regionale Abi Basilicata, Gianluca Jacobini, il direttore generale Unionfidi, Giorgio Guarena, e i rappresentanti delle principali presenze bancarie operanti sul territorio regionale. Presente all’incontro il direttore del Centro Studi Confindustria, Luca Paolazzi, che ha elaborato una analisi del credito nel contesto territoriale della Basilicata. “Questo confronto aperto – ha dichiarato Attilio Martorano, presidente di Confindustria Basilicata – conferma la volontà di rafforzare la collaborazione tra mondo dell’impresa e del credito, nella consapevolezza che tale rapporto rappresenta uno dei pilastri fondamentali che sorreggono le dinamiche produttive, economiche e sociali. Siamo chiamati ad uno sforzo di responsabilità ed impegno per individuare misure e strumenti per rendere più efficace e proficua questa relazione. Pensiamo al rafforzamento del sistema dei Confidi affinché possano semplificare l’accesso al credito”. “Ciò è ancora più vero - ha aggiunto Gianluca Jacobini, presidente Abi Basilicata - in un momento particolarmente complesso come quello attuale, laddove la crisi strutturale che ha investito l’economia occidentale ha finito per gravare sia sulle aziende, che fanno fatica anche a sostenere la propria posizione creditizia, sia per gli stessi istituti di credito, che vivono una situazione di forte incertezza per le evoluzioni sempre più articolate ed imprevedibili che si stanno determinato a livello europeo e mondiale. Questo è il momento del confronto, del dialogo, della ricerca di soluzioni percorribili, è il momento di ripiegarsi sulle proprie responsabilità e, nel rispetto dei ruoli, spingere i vari livelli istituzionali ad individuare soluzioni e strumenti per favorire l’accesso al credito, limitando nei limiti della sostenibilità i rischi per il sistema bancario”. In questo senso, Abi Basilicata sottolinea che la crisi dei mercati in corso non sta incidendo sulla disponibilità di credito verso le imprese della regione: a giugno 2008, secondo gli ultimi dati disponibili del Regional Oulook dell’Abi, ammontano a circa 3 miliardi di euro i finanziamenti bancari ai settori produttivi (+5,6% rispetto a giugno 2007).

Siamo chiamati ad uno sforzo di responsabilità ed impegno per individuare misure e strumenti per rendere più efficace e proficua questa relazione. Pensiamo al rafforzamento del sistema dei Confidi affinché possano semplificare l’accesso al credito”. “Ciò è ancora più vero - ha aggiunto Gianluca Jacobini, presidente Abi Basilicata - in un momento particolarmente complesso come quello attuale, laddove la crisi strutturale che ha investito l’economia occidentale ha finito per gravare sia sulle aziende, che fanno fatica anche a sostenere la propria posizione creditizia, sia per gli stessi istituti di credito, che vivono una situazione di forte incertezza per le evoluzioni sempre più articolate ed imprevedibili che si stanno determinato a livello europeo e mondiale. Questo è il momento del confronto, del dialogo, della ricerca di soluzioni percorribili, è il momento di ripiegarsi sulle proprie responsabilità e, nel rispetto dei ruoli, spingere i vari livelli istituzionali ad individuare soluzioni e strumenti per favorire l’accesso al credito, limitando nei limiti della sostenibilità i rischi per il sistema bancario”. In questo senso, Abi Basilicata sottolinea che la crisi dei mercati in corso non sta incidendo sulla disponibilità di credito verso le imprese della regione: a giugno 2008, secondo gli ultimi dati disponibili del Regional Oulook dell’Abi, ammontano a circa 3 miliardi di euro i finanziamenti bancari ai settori produttivi (+5,6% rispetto a giugno 2007).

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