Giovedì, 15 Novembre 2007 00:00

LATRONICO SUL NUOVO STATUTO

“Non vorremmo che il richiamo alla necessità e al dovere di dotare la Regione Basilicata di un nuovo statuto alla luce delle modifiche apportate al titolo V della Costituzione, sia una sorta di rito periodico per esorcizzare i riflessi della cattiva coscienza che sono da addebitare per intero alle forze di centrosinistra alle quali non è bastata la scorsa legislatura e metà mandato di quella attuale, per trovare la spinta giusta per affrontare i temi posti dalle innovazioni costituzionali”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Cosimo Latronico. “Questa incontestabile realtà e’ solo la conferma dell’assenza di un’ispirazione riformatrice che ha trasformato il centrosinistra lucano in un blocco di potere.
LATRONICO SUL NUOVO STATUTO
 
“Non vorremmo che il richiamo alla necessità e al dovere di dotare la Regione Basilicata di un nuovo statuto alla luce delle modifiche apportate al titolo V della Costituzione, sia una sorta di rito periodico per esorcizzare i riflessi della cattiva coscienza che sono da addebitare per intero alle forze di centrosinistra alle quali non è bastata la scorsa legislatura e metà mandato di quella attuale, per trovare la spinta giusta per affrontare i temi posti dalle innovazioni costituzionali”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Cosimo Latronico. “Questa incontestabile realtà e’ solo la conferma dell’assenza di un’ispirazione riformatrice che ha trasformato il centrosinistra lucano in un blocco di potere, più inclino alla gestione ed alla conservazione di posizioni di rendita che alla ricerca di forme avanzate di rappresentanza del sistema degli interessi, nella prospettiva di raggiungere anche in Basilicata una democrazia sostanziale e compiuta. Del resto basta guardare lo stallo in cui versano tutte le riforme annunciate degli enti e delle agenzie che si sono tradotte in un commissariamento generalizzato, per scoprire la natura del portato culturale che alimenta il centro sinistra lucano. E basta constatare la scarsa disponibilità del Governo e della maggioranza, a intavolare un ragionamento bipartisan sui temi dello sviluppo e dell’uso delle risorse strategiche della regione, per avere la conferma che in fondo prevale un atteggiamento arroccato ed indisponibile ad una dialettica reale, che invece dovrebbe rappresentare il motore di un nuovo sistema di relazioni".
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