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Mercoledì, 14 Novembre 2007 00:00

TRENI SOPPRESSI NO DI DUE REGIONI

Le Regioni Umbria e Basilicata porteranno sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni anche la questione del taglio dei treni Eurostar. Si tratta della paventata soppressione di alcune linee. Per risolvere il problema, la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo hanno investito della questione l'azienda e la Conferenza Stato- Regioni. “Non vi saranno soppressioni di treni Eurostar lungo la tratta Roma - Taranto che interessano la Basilicata. Lo ha assicurato il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi”. Lo sostiene in una nota il sen. Salvatore Adduce dopo un colloquio avuto con il ministro.
SOPPRESSIONE EUROSTAR NO DI BASILICATA E UMBRIA
Le Regioni Umbria e Basilicata porteranno sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni anche la questione del taglio dei treni Eurostar. Si tratta della paventata soppressione di alcune linee. ''La soppressione da parte di Trenitalia dei treni `Eurostar' che collegano Perugia con Roma - ha detto l' assessore umbro Giuseppe Mascio - e' un problema reale ed esistente, ma che non riguarda soltanto l'Umbria. Altre regioni come Basilicata, Puglia, Calabria e, in parte, la Liguria vivono la nostra stessa situazione''. Per risolvere il problema, la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo hanno investito della questione l'azienda e la Conferenza Stato- Regioni che trattera' il tema in una prossima riunione. Giovedi' prossimo e' stato fissato un incontro con il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi. E’ evidente che la soppressione degli ''Eurostar'' che collegano Perugia a Roma e Potenza a Roma comporterebbe per i due capoluoghi di regione una pesante penalizzazione nei collegamenti con la capitale. “Non vi saranno soppressioni di treni Eurostar lungo la tratta Roma - Taranto che interessano la Basilicata. Lo ha assicurato il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi”. Lo sostiene in una nota il sen. Salvatore Adduce dopo un colloquio avuto questa mattina con il ministero. “Ancora una volta nei giorni scorsi si è diffusa la preoccupazione – aggiunge Adduce - di possibili tagli alle corse ferroviarie della Basilicata e dell’Umbria tanto che molto opportunamente i presidenti delle due Regioni hanno deciso di porre la questione alla Conferenza dei Presidenti il prossimo 15 novembre perché questa si pronunci in modo forte ed autorevole contro qualsiasi taglio ai danni delle piccole regioni. I problemi del sistema ferroviario italiano – continua Adduce - persistono e sono molto gravi. Negli anni dal 2002 al 2006 i governi di centrodestra hanno via via azzerato gli investimenti nel settore. E’ solo il caso ricordare che proprio nel 2003 il governo Berlusconi decise, ad esempio, di condannare Matera all’isolamento dalla rete ferroviaria italiana sospendendo persino gli appalti già aggiudicati che si riferivano al collegamento La Martella – Venusio che costituivano la premessa indispensabile per il collegamento verso Bari. Solo con la corrente legislatura e grazie alla difficile opera di risanamento del bilancio dello Stato voluti dal Governo Prodi e dalla maggioranza di centrosinistra sono ripresi i flussi finanziari a favore delle Ferrovie dello Stato. Ciononostante l’eredità dei cinque anni scellerati del governo Berlusconi si fa sentire sul bilancio delle Ferrovie e soprattutto nelle aree del paese più bisognevoli di interventi. In Parlamento – conclude Adduce - promuoveremo ogni utile iniziativa finalizzata al mantenimento dei servizi attuali e soprattutto alla promozione di nuovi investimenti”.
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