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Mercoledì, 14 Novembre 2007 00:00

LA BONIFICA DI FOSSO LAVANDAIO

“E’ stato consegnato alla Procura della Repubblica di Matera il progetto per la Bonifica integrale dell’area nella quale sono interrati centinaia di fusti contenenti materiali pericolosi, in agro di Fosso Lavandaio, ad appena un paio di chilometri dall’abitato Marconia. Nell’ultima conferenza di servizi tenutasi presso la stessa Procura, su proposta della Provincia di Matera, si decise di procedere alla redazione del progetto esecutivo di bonifica integrale per permettere l’affidamento a impresa specializzata, in possesso dei requisiti di legge”. E’ quanto afferma in un comunicato l’assessore all’Ambiente, Parchi e Politiche energetiche della provincia di Matera Francesco Labriola.
LA BONIFICA DI FOSSO LAVANDAIO
“E’ stato consegnato alla Procura della Repubblica di Matera il progetto per la Bonifica integrale dell’area nella quale sono interrati centinaia di fusti contenenti materiali pericolosi, in agro di Fosso Lavandaio, ad appena un paio di chilometri dall’abitato Marconia. Nell’ultima conferenza di servizi tenutasi presso la stessa Procura, su proposta della Provincia di Matera, si decise di procedere alla redazione del progetto esecutivo di bonifica integrale per permettere l’affidamento a impresa specializzata, in possesso dei requisiti di legge”. E’ quanto afferma in un comunicato l’assessore all’Ambiente, Parchi e Politiche energetiche della provincia di Matera Francesco Labriola. “Il progetto, redatto dal Comune di Pisticci, con la supervisione tecnica della Provincia di Matera, - prosegue l’esponente della Giunta provinciale - prevede un intervento di bonifica integrale con un costo presumibile di 80.000 euro circa. Per poter permettere le operazioni di bonifica è ora necessario che il Comune di Pisticci e la Regione Basilicata partecipino, con un sostegno finanziario, alla copertura dei costi delle operazioni necessarie. Da parte sua, la Provincia di Matera ha già stanziato, senza indugio alcuno, la somma di 30 mila euro (che coprirebbero circa il 35% del costo totale dell’opera di bonifica). Si spera, così, - sottolinea Labriola - di mettere la parola fine ad un problema annoso che ha interessato la comunità pisticcese e non solo. Con la estrazione di tutti i fusti, la Procura della Repubblica di Matera, potrà concludere le indagini e trarne utili elementi di prova per eventuali responsabilità. Se così fosse la Provincia di Matera, il Comune di Pisticci e la Regione Basilicata potranno e dovranno costituirsi parte civile nel possibile procedimento penale. Tutto ciò, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto dell’ambiente per la salvaguardia della salute pubblica”. L’assessore all’Ambiente Francesco Labriola auspica, infine, che “la presentazione del progetto permetta di affidare, nel più breve tempo possibile, le operazioni di bonifica ad una impresa specializzata, a garanzia della esecuzione dei lavori, secondo le norme di riferimento e senza pericolo per la salute pubblica. La bonifica di un sito nel quale è presente benzene – materiale cancerogeno – non può essere ulteriormente rimandata”.
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