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Mercoledì, 14 Novembre 2007 00:00

LA BPM PRIMA IN CLASSIFICA

La Banca Popolare del Materano (facente parte del gruppo bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna) conferma il suo importante ruolo di banca territoriale. La speciale “Superclassifica”, categoria “banche piccole”, redatta dalla rivista economica nazionale Banca Finanza e recentemente pubblicata, - spiega una nota diffusa dall’istituto bancario - posiziona infatti la Banca Popolare del Materano seconda tra le banche meridionali e al di sopra di tutte le altre banche operanti nel suo territorio di riferimento: la Basilicata e la Puglia. La classifica, redatta con lo scopo di offrire uno specchio realistico di valutazione e raffronto delle aziende di credito italiane, confronta i bilanci 2006 di tutte le banche italiane.

LA BPM PRIMA IN CLASSIFICA

La Banca Popolare del Materano (facente parte del gruppo bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna) conferma il suo importante ruolo di banca territoriale. La speciale “Superclassifica”, categoria “banche piccole”, redatta dalla rivista economica nazionale Banca Finanza e recentemente pubblicata, - spiega una nota diffusa dall’istituto bancario - posiziona infatti la Banca Popolare del Materano seconda tra le banche meridionali e al di sopra di tutte le altre banche operanti nel suo territorio di riferimento: la Basilicata e la Puglia. La classifica, redatta con lo scopo di offrire uno specchio realistico di valutazione e raffronto delle aziende di credito italiane, confronta i bilanci 2006 di tutte le banche italiane nelle tre aree cardine della solidità, redditività e produttività, attraverso la comparazione di appositi indicatori di sintesi. Il direttore generale, Giampiero Maruggi, esprime soddisfazione per i risultati raggiunti dalla banca: il continuo impegno profuso da tutti i nostri collaboratori e le perfette sinergie di gruppo ci hanno permesso di raggiungere delle buone posizioni, soprattutto in termini di redditività. Dall’ingresso nel gruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna, poco più di 10 anni fa, il nostro Istituto ha più che triplicato il numero di filiali e più che raddoppiato il numero dei dipendenti, superando il miliardo di euro di raccolta”. “Nel prossimo futuro, - conclude Maruggi - amplieremo ulteriormente la nostra presenza territoriale, proseguendo così nel nostro processo continuo e costante di crescita”.

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