Lunedì, 15 Settembre 2008 00:00

FARE LUCE SULLE CONSULENZE DELLA REGIONE

“Grazie alla sensibilità politica del Presidente della quinta Commissione consiliare Lapenna oggi potremo finalmente cominciare ad affrontare con serietà e trasparenza il problema da noi più volte sollevato del numero e delle funzioni effettivamente espletate dai consulenti e collaboratori che a vario titolo percepiscono somme dalla Regione Basilicata, con l’auspicio che si proceda anche all’esame della situazione degli enti sub regionali e controllati dalla stessa Regione”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Pdl), per il quale “non altrettanto sensibile sul tema si è mostrata la presidenza della Giunta che, nel rispondere ad una nostra interrogazione della scorsa primavera, rimandava a citazioni di leggi...
FARE LUCE SULLE CONSULENZE DELLA REGIONE
“Grazie alla sensibilità politica del Presidente della quinta Commissione consiliare Lapenna oggi potremo finalmente cominciare ad affrontare con serietà e trasparenza il problema da noi più volte sollevato del numero e delle funzioni effettivamente espletate dai consulenti e collaboratori che a vario titolo percepiscono somme dalla Regione Basilicata, con l’auspicio che si proceda anche all’esame della situazione degli enti sub regionali e controllati dalla stessa Regione”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Pdl), per il quale “non altrettanto sensibile sul tema si è mostrata la presidenza della Giunta che, nel rispondere ad una nostra interrogazione della scorsa primavera, rimandava a citazioni di leggi ed al fatto che gli elenchi dei consulenti e collaboratori era consultabili sul sito della Regione”. “Tuttavia il senso della nostra interrogazione e sollecitazione, che ci auguriamo trovi accoglimento nel corso dei lavori della quinta Commissione di lunedì – continua Di Lorenzo - non è solo quello di sapere chi e quanti sono i fortunati consulenti e collaboratori, ma qual’è l’attività effettivamente svolta. Attività che riteniamo debba essere stata valutata quale necessaria, indispensabile e specialistica per giustificare il ricorso al contratto di collaborazione o di consulenza ed in considerazione anche di taluni importi stanziati. Quello che vorremmo conoscere è in definitiva che uso si fa del denaro pubblico soprattutto quando, tranne per poche e necessarie eccezioni, lo si utilizza in modo tale da non far comprendere bene al cittadino disoccupato, al giovane inoccupato ed a quello che paga le tasse per quale importantissima missione da compiere è stato impiegato”. “Quando poi ci troviamo a cifre come queste che riportiamo di seguito a titolo meramente esemplificativo – afferma ancora Di Lorenzo - sarebbe opportuno operare con la massima diligenza, trasparenza e pubblicità. A 6 milioni di euro ammontano i compensi liquidati nel 2006 dal governo regionale a circa 1000 consulenti esterni. Solo nel primo semestre del 2007 per le consulenze tecniche sono stati spesi circa € 1.363,405, mentre per l’attività di studio e ricerca la Regione ha investito circa € 1.271,610 e per la consulenza economico - finanziaria € 50.000,00. Inoltre per l’anno 2007 e per quello in corso ben 460 mila euro sono stati spesi per incarichi, consulenze e convenzioni da ascriversi alla voce ‘Collaborazione nelle attività di progettazione, tutoraggio e monitoraggio programma di Cittadinanza Solidale’ a favore di 25 convenzionati. Per quelle non meglio specificate ‘Attività connesse alla realizzazione e chiusura del Por Basilicata 2000-2006’ la Regione ha speso, per 10 fortunati, una somma pari a 200 mila euro e 48 super fortunati hanno percepito somme che oscillano tra i 1.200 euro ed i 2.250 euro mensili”.
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