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Sabato, 06 Settembre 2008 00:00

UNA CARTOLINA NARCISISTA

Fatto non del tutto nuovo, ma sempre degno di nota. Nella nostra ridente cittadina di Matera è stata recapitata, due o tre giorni fa, all’avv. Michele Pace (che, presumo, sia un mio conoscente di antichissima data e di altrettanto antico rispetto e amicizia reciproca) una cartolina proveniente da Trento, con tanto di francobollo e di messaggio di saluti da parte di un suo amico. Ebbé, direte voi, cosa c’è di strano? E normale che le Poste italiane recapitino lettere, plichi, raccomandate, assicurate e, perché no, cartoline. Il peculiare sta nel fatto che quel messaggio di saluto porta la data del 1972, vale a dire trentasei anni fa, con tanto di bollo postale di partenzadell’epoca e francobollo in lire, coevo, della serie “Italia turrita".
UNA CARTOLINA NARCISISTA
 
Fatto non del tutto nuovo, ma sempre degno di nota. Nella nostra ridente cittadina di Matera è stata recapitata, due o tre giorni fa, all’avv. Michele Pace (che, presumo, sia un mio conoscente di antichissima data e di altrettanto antico rispetto e amicizia reciproca) una cartolina proveniente da Trento, con tanto di francobollo e di messaggio di saluti da parte di un suo amico. Ebbé, direte voi, cosa c’è di strano? E normale che le Poste italiane recapitino lettere, plichi, raccomandate, assicurate e, perché no, cartoline. Il peculiare sta nel fatto che quel messaggio di saluto porta la data del 1972, vale a dire trentasei anni fa, con tanto di bollo postale di partenzadell’epoca e francobollo in lire, coevo, della serie “Italia turrita”. L’interessato è rimasto gradevolmente sorpreso del solerte recapito, fatto sta che non ha più notizie di quel suo amico (che poi sembra essere il materano Damiano Cosola, accasatosi e residente in Bernalda) che gli scrisse oltre sette lustri addietro e vorrebbe risentirlo, quanto meno per ringraziarlo. Per la bisogna, gli consigliamo di mettersi in contatto con Federica Sciarelli, di “Chi l’ha visto?”. Qualcosa si potrà fare. D’altro canto, non vogliamo aprire alcuna polemica sulla gestione privatizzata delle Poste italiane, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Ci limitiamo a constatare che, immaginificamente, i trentasei anni di viaggio che la cartolina ha compiuto per raggiungere Matera da Trento sono esclusivamente dovuti alla sua bramosia di visitare il mondo e, narcisisticamente, di farsi ammirare per la bellezza della sua foto in quadricromia. Consoliamoci così…
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