UN MATERANO NEL RESTAURO DI PALAZZO STROZZI A FIRENZE
E’ una società lucana, che opera tra Matera e Firenze fra le ditte che hanno contribuito alla rinascita di Palazzo Sacrati Strozzi. Si tratta di Artedata srl una società nata a Firenze ma dal 2006 trasferita nei Sassi di Matera che opera nella formazione e nei servizi ICT per i Beni Culturali, (catalogazione, diagnostica e conservazione). Nel restauro del Palazzo, fra i più importanti di Firenze Artedata si è occupata di tutta la documentazione fotografica e analisi diagnostica delle varie fasti di restauro con un team di tre esperti Nicola Gronchi di Pisa, Francesco Luglio di Lauria e residente a Firenze e il materano Domenico Bennardi, amministratore della società. Con l’ultimazione del restauro,Palazzo Sacrati Strozzi diventa la sede di rappresentanza della giunta regionale toscana, con l’ufficio del Presidente della Regione Claudio Martini, l’ufficio di vicepresidenza, oltre a 120 postazioni per gli uffici di 90 funzionari. Soddisfatto dei risultati e compiaciuto del restauro imponente che ha riportato l’antico edificio ai suoi fasti, il presidente che dal 15 luglio si è trasferito nella nuova sede, ha manifestato il piacere di restituire a Firenze un palazzo gentilizio che svolge più funzioni al tempo stesso, palazzo istituzionale e museo: potrà accogliere i numerosi illustri ospiti della Regione nelle occasioni speciali e, tutti i giorni, i cittadini che al primo piano dell’edificio troveranno il percorso museale. Solo le superfici decorate sono 11.315 metri quadrati. Tra le perle, il “Salone delle feste”, al primo piano, con stucchi e decorazioni che sarà pronto in estate, dove si terranno eventi musicali con orchestre da camera. Nei pressi dell´abside del Duomo Palazzo Sacrati Strozzi è uno dei più bei palazzi della città. Chiuso dal 1980, dalla scomparsa dell´ultimo erede marchese Uberto Strozzi Sacrati, nell’89 è stato acquistato dalla Regione per 13 miliardi di lire. Il restauro (costato 12 milioni di euro) è iniziato subito, è ormai in fase di ultimazione, ed ha richiesto poderosi studi diagnostici sullo stato dell´edificio, ingenti lavori di consolidamento per restituire alle stanze del palazzo i nuclei decorativi originari recuperati dalla soprintenda dallo staff del direttore Giuseppe Cruciani Fabozzi, ordinario di restauro all´ateneo fiorentino.