Venerdì, 16 Settembre 2011 01:59

PROBLEMI OCULISTICI

Questo è un paese davvero poco comprensibile. Quello che più stupisce della nostra bella Italia è una sorta di strabismo politico-giudiziario che continua a mettere sotto la lente d’ingrandimento una parte della politica nazionale. Per carità, nessuno più di noi è lontano dall’intonare un magnificat nei riguardi della persona del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Però continuiamo a stupirci quando sentiamo di centomila intercettazioni

di vario tipo per mettere sotto lo schiaffo l’uomo di Arcore. A autorizzarle sono stati vari uffici della Magistratura italiana e, fin qui, potremmo anche riuscire a capire la necessità di queste disposizioni davvero pletoriche e, forse, scarsamente utili. Si tratterà di vedere che cosa produrranno, oltre che un evidente esborso di denaro pubblico. Lo strabismo sta nel fatto che se il Silvio sostiene di aver aiutato una famiglia in difficoltà, tutti ridacchiano e cercano di sapere quale possa essere stata la contropartita, ovviamente in natura, Emanuela Arcuri esclusa, per sua meritoria indisponibilità. Se Piero Fassino, ai tempi in cui era segretario dei Ds, afferma a telefono “Bene, ora abbiamo una banca” si tratta non di una dichiarazione di forza e onnipotenza aggravata dall’uso del plurale maiestatis, ma di una ingenua affermazione, mitigata da un infantile orgoglio di appartenenza, retaggio dei tempi del Pci, quando c’erano i comunisti, quelli che il cavaliere vede (solo lui) dappertutto. In ogni caso si tratta ancora una volta di un problema oculistico…

Letto 490 volte