Giovedì, 21 Agosto 2008 00:00

UN TAVOLO INTERISTITUZIONALE PER IL SUD

"Il Governo si faccia promotore di un Tavolo interistituzionale per il Mezzogiorno". Questa è una delle proposte che il Presidente della Delegazione italiana nel gruppo del PSE al Parlamento europeo, l'eurodeputato del PD Gianni Pittella, ha lanciato nel corso della conferenza stampa svoltasi a Crotone. Il capoluogo calabro è infatti una delle 130 tappe del Viaggio nel Sud Italia organizzato insieme alla Fondazione Mezzogiorno Europa per condividere idee, strumenti e politiche europee per il Mezzogiorno. "Un Tavolo per il confronto tra i vari livelli istituzionali per varare un piano finalmente moderno e razionale per l'infrastrutturazione del Mezzogiorno". "Possiamo trasformare il Mezzogiorno in una grande piattaforma logistica del Mediterraneo...
UN TAVOLO INTERISTITUZIONALE PER IL SUD
"Il Governo si faccia promotore di un Tavolo interistituzionale per il Mezzogiorno". Questa è una delle proposte che il Presidente della Delegazione italiana nel gruppo del PSE al Parlamento europeo, l'eurodeputato del PD Gianni Pittella, ha lanciato nel corso della conferenza stampa svoltasi a Crotone. Il capoluogo calabro è infatti una delle 130 tappe del Viaggio nel Sud Italia organizzato insieme alla Fondazione Mezzogiorno Europa per condividere idee, strumenti e politiche europee per il Mezzogiorno. "Un Tavolo per il confronto tra i vari livelli istituzionali per varare un piano finalmente moderno e razionale per l'infrastrutturazione del Mezzogiorno". "Possiamo trasformare il Mezzogiorno in una grande piattaforma logistica del Mediterraneo intercettando le navi che provengono dal Oriente e dall'Africa e che oggi fanno scalo in altri Paesi come la Spagna". Per fare questo è necessario rendere idonea la nostra rete a partire dal porto di Gioia Tauro, dalla intera rete portuale e infrastrutturale meridionale,a cominciare dall'alta velocità ferroviaria". "Il Presidente del Consiglio intende coinvolgere le Regioni e la deputazione italiana al Parlamento europeo per concentrare una parte delle risorse europee e nazionali su questo obiettivo?" chiede Pittella ribadendo che è necessario anche il contributo dei privati interessati a compartecipare finanziariamente a questa operazione. "Sarebbe questo – ha aggiunto Pittella – il primo segnale di attenzione nei confronti del Sud da parte di un Esecutivo che nei primi 100 giorni di lavoro ha saputo solo scippare risorse al Mezzogiorno. Il primo scippo – ha detto Pittella – è stato il finanziamento del taglio dell'Ici a danno degli stanziamenti per le Regioni Calabria e Sicilia. Il secondo scippo si è consumato con la ridefinizione dei criteri di applicazione del credito d'imposta". L'On. Pittella ha poi sottolineato come solo grazie all'impegno dei deputati del Pd si sia riusciti a scongiurare il terzo scippo costituito dal tentativo di dirottare i Fondi Fas dalle regioni del Sud a quelle del Nord. Le Regioni Obiettivo 1 riceveranno oltre 21 miliardi di euro dall'Europa per gli anni 2007-2013 e l'eurodeputato del PD non ha dubbi che passi proprio da questi stanziamenti la più grande chance di sviluppo del Mezzogiorno. A patto però che si riesca a "spendere tutto spendendo bene". Per questo il tour ha tra gli obiettivi quello di raccogliere idee, progetti, suggestioni dei cittadini che vivono e lavorano in questi territori. "Un libro Bianco che la Fondazione Mezzogiorno Europa pubblicherà e che sarà la bussola – promette Pittella – delle nostre politiche in una concezione della politica che mette al centro il cittadino e il rapporto costante con l'elettorato". È in nome di questa politica che Pittella ribadisce la necessità di sanare il vulnus di una legge elettorale che defrauda l'elettore del diritto fondamentale di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. "Chiedo proprio a coloro che con questa legge elettorale sono stati eletti, di impegnarsi per una riforma che cancelli le liste bloccate" Per la stessa ragione Pittella si è detto assolutamente contrario ad ogni riforma della legge elettorale europea che riduca la possibilità da parte dell'elettore di compiere una libera scelta. "Sarebbe scandaloso se i parlamentari italiani eletti con le liste bloccate invece di restituire al cittadino il diritto sacrosanto alle scelte estendessero la cooptazione verticistica anche alle elezioni per il Parlamento europeo. Hanno fatto bene Veltroni e i gruppi parlamentari del PD a presentare proposte di modifica della legge elettorale che conservano il voto di preferenza e apprezzo l'On. Casini per la sua iniziativa di raccolta di firme. Se Berlusconi intendesse andare avanti su questa strada scellerata – ha concluso Pittella – dovremmo tutti scendere in piazza, per evitare il commissariamento della rappresentanza italiana al parlamento europeo" .
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