Martedì, 19 Agosto 2008 00:00

EMERGENZA IDRICA: LE PROPOSTE DELLA CIA

La riconvocazione del tavolo tecnico al Dipartimento Agricoltura della Regione, con la presenza dei dirigenti e tecnici dell’Autorità di Bacino e del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto per verificare i risultati e lo stato di attuazione del Piano di emergenza irrigua concordato con le organizzazioni professionali agricole a Maggio 2008;l’attivazione tempestiva di ogni ulteriore misure o intervento in grado di garantire, effettivamente, i quantitativi d’acqua essenziali per le colture pregiate del Metapontino. Questo è quanto richiesto dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori di Basilicata) e da quella comprensoriale del Metapontino. Il Dipartimento Agricoltura con lo stanziamento di 2 milioni di euro...

EMERGENZA IDRICA: LE PROPOSTE DELLA CIA

La riconvocazione del tavolo tecnico al Dipartimento Agricoltura della Regione, con la presenza dei dirigenti e tecnici dell’Autorità di Bacino e del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto per verificare i risultati e lo stato di attuazione del Piano di emergenza irrigua concordato con le organizzazioni professionali agricole a Maggio 2008;l’attivazione tempestiva di ogni ulteriore misure o intervento in grado di garantire, effettivamente, i quantitativi d’acqua essenziali per le colture pregiate del Metapontino. Questo è quanto richiesto dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori di Basilicata) e da quella comprensoriale del Metapontino. Il Dipartimento Agricoltura con lo stanziamento di 2 milioni di euro (di cui 1,2 milioni a favore del Consorzio Bradano-Metaponto; di cui 600 mila euro già erogati) – prosegue la nota dell’organizzazione professionale - ha dato pieno sostegno al Piano di emergenza posto in essere dai CdB nel mese di Maggio. A questo punto - a parere della Cia - è indispensabile verificare lo stato dell’arte dei 20 interventi previsti e i relativi risultati. Il presidente della Cia comprensoriale del Metapontino, Antonio Stasi, sottolinea che “il rischio di riduzione delle produzioni già ridimensionate per volontà degli stessi agricoltori a causa dell’incertezza della disponibilità idrica, avrà ripercussioni anche sui livelli occupazionali. Inoltre - aggiunge Stasi - i produttori ortofrutticoli, che hanno lanciato l'allarme da ottobre 2007 per la carenza d'acqua a favore degli impianti di fragole e nel febbraio 2008 hanno riacceso l'attenzione della Regione, sono costretti a rivedere i piani colturali ove possibile e a sostenere costi aggiuntivi per l’approvvigionamento idrico da fonti alternative a quelle del Consorzio”. Le proposte della Cia. Alcuni interventi prioritari in quanto opere avviate o da migliorare o completare: intervento immediato, di ristrutturazione e raddoppio portata sulla «vasca Salerno» nell’area sud del comprensorio del Sinni per risolvere le difficoltà esistenti da anni in agro di Rotondella; il completamento della traversa sul Sarmento opera che risulta realizzata nella misura di oltre i 2/3 e manchevole di interventi stimati in non più di 5 milioni di euro e che di fatti una volta completata porterebbe a Montecotugno tra i 70-90 milioni di mc; interventi di miglioramento anche dimensionale sia nella portata che nei sistemi di derivazione e invasamento intermedio in particolare sul versante delle vasche poste in punti di presa strategiche rappresentano la soluzione per servire interi comizi irrigui. Alcuni interventi strutturali di grandi dimensioni e portata: interventi strutturali e innovativi per rendere effettivamente intercomunicanti e integrabili i due macro schemi Agri-Basento-Sinni finalizzati a capitalizzare i processi di compensazione, integrazione e ottimizzazione oggi difficili se non impossibili; piano di intervento strutturale di interventi e, ammodernamento e rifacimento sulla rete di adduzione e distribuzione che oggi registra perdite non piu’ giustificabili; programma e realizzazione della conturizzazione in modo da ottimizzare distribuzione e uso in modo anche di far pagare l’effettivo consumo; recuperare i programmi e i progetti in capo all’ex-Eipli, riattualizzare i progetti della nostra regione nell’ambito del piano irriguo nazionale. La Cia propone un patto per l’acqua e l’organizzazione di una conferenza interistituzionale per lanciare un grande programma di modernizzazione e completamento finalizzato a qualificare e modernizzare il sistema idrico ed irriguo regionale.

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