Lunedì, 18 Agosto 2008 00:00

EMERGENZA IDRICA SOTTOVALUTATA DALLA GIUNTA

“Le nostre continue sollecitazioni, insieme con le pressanti richieste delle organizzazioni professionali agricole, ad affrontare per tempo quella che già dalla scorsa primavera era facilmente prevedibile come una stagione particolarmente siccitosa e, quindi, di carenza d’acqua, non hanno trovato la Giunta regionale pronta e disponibile se non attraverso tardive misure tampone, alcune delle quali decise solo il 7 agosto scorso, riferite all’irrigazione nel Metapontino, risultate ampiamente inadeguate”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Franco Mattia (Fi-Pdl), evidenziando che “le riduzioni d’acqua ad uso potabile in sempre più numerosi Comuni delle due province, ad opera dell’Acquedotto Lucano, e le nuove proteste che provengono dagli agricoltori...
EMERGENZA IDRICA SOTTOVALUTATA DALLA GIUNTA
“Le nostre continue sollecitazioni, insieme con le pressanti richieste delle organizzazioni professionali agricole, ad affrontare per tempo quella che già dalla scorsa primavera era facilmente prevedibile come una stagione particolarmente siccitosa e, quindi, di carenza d’acqua, non hanno trovato la Giunta regionale pronta e disponibile se non attraverso tardive misure tampone, alcune delle quali decise solo il 7 agosto scorso, riferite all’irrigazione nel Metapontino, risultate ampiamente inadeguate”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Franco Mattia (Fi-Pdl), evidenziando che “le riduzioni d’acqua ad uso potabile in sempre più numerosi Comuni delle due province, ad opera dell’Acquedotto Lucano, e le nuove proteste che provengono dagli agricoltori specie del Metapontino confermano la gravità della situazione che è stata sicuramente sottovalutata”. “Eppure – sottolinea Mattia - da mesi l’Autorità interregionale di Bacino della Basilicata registra, quotidianamente, una riduzione delle disponibilità idriche negli invasi lucani che ha superato i livelli di guardia e nel caso di Monte Cotugno è di un quarto inferiore all’agosto del 2007. Per questo fanno bene i Sindaci del Metapontino – dice Mattia – a promuovere la mobilitazione a tutela degli agricoltori per sollecitare la Giunta regionale ad assumere iniziative d’emergenza, superando l’iniziale sottovalutazione. In questi mesi è accaduto, infatti, che l’attenzione politico-istituzionale della Giunta regionale – afferma il consigliere di Fi-Pdl – è stata concentrata sull’acquisizione dell’eredità dell’Ente Irrigazione di Puglia e Lucania, che come è noto, non ha cessato la propria attività come avrebbero voluto i Governatori di Basilicata e Puglia, senza mostrare il necessario impegno ad individuare strumenti ed interventi per un piano straordinario di lavori di manutenzione innanzitutto del sistema delle dighe e degli invasi e di salvaguardia a monte delle sorgenti”. “Forse si finge di non ricordare – dichiara Mattia - che le opere idriche ed irrigue presenti sul nostro territorio sono le stesse realizzate negli anni sessanta dalla ex Cassa per il Mezzogiorno e dopo il passaggio all’Eipli, per decenni, sono state gestite dall’Ente in un sistema di sovrapposizione di enti ed organismi, dall’Autorità di Bacino Interregionale, all’Ato, ai Consorzi di Bonifica, che hanno reso meno efficaci e meno tempestivi gli interventi disposti dalle varie autorità. L’emergenza di oggi è il risultato di responsabilità di ieri. Ma adesso – conclude il consigliere - bisogna recuperare il tempo perduto e dare attuazione almeno alle misure definite nel Piano di emergenza concordato nel mese di giugno con uno stanziamento (anche questo risultato inadeguato) di 2 milioni di euro”.
Letto 312 volte