Martedì, 05 Agosto 2008 00:00

IL LUCANIA FILM FESTIVAL APRE CON CARMINE CROCCO

Gli schermi della nona edizione del Lucania Film Festival saranno inaugurati,questa sera, con le immagini del film-documentario “Carmine Crocco-dei briganti il generale” -scritto e diretto da due autori ai loro esordi, Antonio Esposto e Massimo Lunardelli-, in un'anteprima dedicata ad una figura leggendaria dell'Italia postunitaria, il famoso brigante lucano Carmine Crocco. Il mediometraggio che, grazie alla collaborazione dell'associazione culturale CinemaedArte, avrà l'onere e l'onore di aprire i lavori del più importante festival internazionale di cortometraggi della Basilicata, verrà proiettato oggi, martedì 5 agosto, a Montalbano Ionico, comune dell’entroterra materano che condivide con Pisticci -sede della manifestazione che parte il 10 agosto.
IL LUCANIA FILM FESTIVAL APRE CON CARMINE CROCCO
 
Gli schermi della nona edizione del Lucania Film Festival saranno inaugurati,questa sera, con le immagini del film-documentario “Carmine Crocco-dei briganti il generale” -scritto e diretto da due autori ai loro esordi, Antonio Esposto e Massimo Lunardelli-, in un'anteprima dedicata ad una figura leggendaria dell'Italia postunitaria, il famoso brigante lucano Carmine Crocco. Il mediometraggio che, grazie alla collaborazione dell'associazione culturale CinemaedArte, avrà l'onere e l'onore di aprire i lavori del più importante festival internazionale di cortometraggi della Basilicata, verrà proiettato oggi, martedì 5 agosto, a Montalbano Ionico, comune dell’entroterra materano che condivide con Pisticci -sede riconosciuta della manifestazione che parte il 10 agosto-, lo splendido scenario dei calanchi. Prodotto da Niccolò Bruna per l’associazione culturale Colombrefilme di Torino, il documentario prende le mosse dal diario che il brigante scrisse durante i 35 anni di prigionia a Portoferraio sull'isola d'Elba, pubblicato per la prima volta nel 1903. A interpretare Crocco in carcere è l'attore Michele Russo, mentre le musiche sono di Antonio Labate, ambasciatore dei lucani nel mondo. Quaranta minuti di interviste agli studiosi più attenti al fenomeno -Raffaele Nigro, Valentino Romano, Mario Proto, Costantino Conte, Michele Di Cugno-, corredate da immagini di repertorio, racconteranno, a quasi un secolo e mezzo dall'unità d'Italia, la storia di chi ha perduto. Dopo 150 anni, il fenomeno del brigantaggio meridionale si propone come momento di riflessione non solo su un passato che i libri di storia hanno sempre raccontato dalla prospettiva dei vinti, ma anche su fatti di stretta attualità che hanno come protagonisti le super-potenze di una realtà divenuta globalizzata. Allo stesso modo in cui il generale dei briganti si oppose al dominio sabaudo sul Mezzogiorno d'Italia, rivendicando i diritti degli oppressi, così il Lucania Film Festival intende proporre, con i suoi corti provenienti da quasi 60 Paesi di tutti e cinque i continenti, un antidoto alla sopraffazione messa in atto in varie parti del mondo, in primis dalla Cina. A partire dalle 18.00 e prima della proiezione del film, si potrà partecipare ad un'escursione fra gli antichi vicoli montalbanesi organizzata dal Centro di Educazione ambientale di Legambiente, mentre alle 21.00 verrà proiettata, nella Piazzetta delle Mura Medioevali, una speciale selezione di alcuni tra i più bei cortometraggi delle passate edizioni del Lucania Film Festival. Dopo le proiezioni, il programma della serata, che si concluderà con degustazioni di prodotti enogastronimici locali ed un wine party, prevede l’incontro con gli autori.
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