Lunedì, 07 Marzo 2011 12:02

UOMINI E ALTRO

Lo ha citato. Sì, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in una sua recente dichiarazione pubblica, riferendosi a quelli che da Fli sono rientrati nel Pdl, ha ricordato la suddivisione in categorie (anche se lo ha fatto in modo parziale) degli uomini, scritta da Leonardo Sciascia ne “Il giorno della civetta” e attribuita al capo mafia don Mariano Arena. Ci sembra giusto proporvela nella sua interezza, sicuri di favorire le vostre libere collocazioni dell’ umanità che ci circonda.

“Io - proseguì poi don Mariano - ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, che mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre”.

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