Venerdì, 11 Febbraio 2011 04:22

IL RICORDO DELLE FOIBE

Non avevamo dimenticato l'evento.  La giornata del ricordo delle migliaia di italiani eliminati brutalmente dai partigiani iugoslavi di Tito e  "infoibati" nelle doline del Carso non può essere fatta passare sotto silenzio, anche se è bene non essere prigionieri - come dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - del passato. Abbiamo scelto di affidare il ricordo all'unico comunicato emesso ieri da un rappresentante sindacale in questa circostanza. "

“La Basilicata deve possedere una memoria comune, anche se non condivisa, della sua storia recente con la ricorrenza di oggi, 10 febbraio, su un’altra triste data per la nostra comunità. Si commemora, infatti, il “Giorno del Ricordo”, istituito con legge n. 92 del 30 Marzo 2004, per ricordare il massacro di migliaia di lavoratori italiani innocenti, tra i 20 e i 30 mila e per quanti di essi non hanno avuto nemmeno il crudele destino del riconoscimento del corpo e di una cristiana sepoltura nelle regioni d’origine”. E’ quanto dichiara il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano, che lancia un messaggio in occasione della giornata dedicata al ricordo dei martiri delle foibe. “Per l’UGL Basilicata fu quella una persecuzione feroce che non trova giustificazione o comprensione in alcuna motivazione di carattere storico, politico o militare - afferma il segretario Giordano - ma il fatto che finalmente si parli di quegli accadimenti, si abbia memoria di quelle atrocità, e si dibatta sul perché di una così spietata ferocia, è di per se un grosso risultato. Le violenze perpetrate su un numero sterminato di persone, e le umiliazioni subite da centinaia di migliaia di profughi, sono state cancellate sistematicamente dal ricordo storico collettivo. Una cancellazione operata da una ‘non cultura’ che non onora certo il nostro Paese”.

Letto 437 volte