Domenica, 27 Luglio 2008 00:00

FACILI PROFEZIE

Come sapete tutti, il Partito democratico, in Italia, era sorto sulle ceneri della Margherita e del Ds con la stessa logica di un’Ati, vale a dire un’associazione temporanea di imprese. L’obiettivo era quello di conquistarsi l’appalto dell’azienda Italia. La cosa non è riuscita, l’appalto se lo è aggiudicato un’altra Ati e il Pd continua a sfarinarsi, soprattutto al suo interno. Bisogna correre ai ripari. Sono le sei del mattino e siamo a circa quattro ore dall’avvio dei lavori assembleari del Partito democratico di Matera. Potrebbe essere una mattinata lunga e defatigante, con un prosieguo nel pomeriggio e conseguente scombinamento dei riti domenicali, dal mare estivo alle pastarelle (o al gelato) di fine pranzo festivo. Non sarà così.

FACILI PROFEZIE

Come sapete tutti, il Partito democratico, in Italia, era sorto sulle ceneri della Margherita e del Ds con la stessa logica di un’Ati, vale a dire un’associazione temporanea di imprese. L’obiettivo era quello di conquistarsi l’appalto dell’azienda Italia. La cosa non è riuscita, l’appalto se lo è aggiudicato un’altra Ati e il Pd continua a sfarinarsi, soprattutto al suo interno. Bisogna correre ai ripari. Sono le sei del mattino e siamo a circa quattro ore dall’avvio dei lavori assembleari del Partito democratico di Matera. Potrebbe essere una mattinata lunga e defatigante, con un prosieguo nel pomeriggio e conseguente scombinamento dei riti domenicali, dal mare  estivo alle pastarelle (o al gelato) di fine pranzo festivo. Non sarà così, nel senso che siamo in grado di prevedere il risultato e ciò potrà portare a un’evidente riduzione del calendario dei lavori. Contrariamente a quello che qualche ingenuo ancora crede, i giochi come al solito sono stati fatti. A ricoprire la carica di segretario – coordinatore provinciale per il Materano potrebbe essere (il condizionale è d’obbligo, non c’è nulla di più mutevole della politica) l’attuale segretaria – coordinatrice cittadina, vale a dire l’avvocato Anna Ferrara, di provenienza Margherita. La sua candidatura sarebbe spuntata dal cappello dei prestidigitatori di turno (almeno tre e tutti d’accordo, ma non vi diciamo chi sono ,provate voi a indovinare), dal quale starebbe uscendo anche la rinuncia alla competizione dell’attuale coordinatore – segretario Michele Corazza. Sarebbe scomparsa, almeno sembra, anche la candidatura di Angelo Garbellano, di Montescaglioso, voluto e sostenuto da un altro “mago”. Ma come direte voi, le due cariche accentrate nella stessa persona? No, perché i tre “maghi” avrebbero pensato ad affidare le sorti del Pd cittadino al consigliere comunale Francesco Bianchi, un adduciano – bindiano di provenienza Ds. Così lo sgretolamento post elettorale sarebbe contenuto e i rapporti interni bilanciati, postazioni e allocazioni umane comprese. Sarà così? Basterà attendere ancora un po’ e si saprà, ammesso che interessi a voi tutti. Facoltà divinatorie? Capacità medianiche o esoteriche? No, solo scontata e frusta prevedibilità del cabotaggio nel pelago della politica che, come dice Baumann per la società, è sempre più “liquida”. E, aggiungiamo, non proprio profumata.

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