Martedì, 15 Luglio 2008 00:00

DI LORENZO SULLE DIMISSIONI DI DI MAGGIO

“Il distretto del salotto cosi com’è non serve a niente e a nessuno e, men che meno, è servito nella fase antecedente il dilagare della crisi, quando c’era bisogno di un’azione di pungolo e di progettualità ma, soprattutto, era necessario indicare vie nuove, poichè la crisi attuale non nasce all’improvviso ed inaspettata, ma sono ormai anni che la denunciamo inascoltati”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo. “Ora – aggiunge Di Lorenzo - il gesto dell’imprenditore Tito Di Maggio, che ha presentato le sue dimissioni dal comitato di distretto al presidente, Giuseppe Nicoletti, in un mondo dove non si dimette mai nessuno, è indubbiamente e moralmente apprezzabile...

DI LORENZO SULLE DIMISSIONI DI DI MAGGIO  

“Il distretto del salotto cosi com’è non serve a niente e a nessuno e, men che meno, è servito nella fase antecedente il dilagare della crisi, quando c’era bisogno di un’azione di pungolo e di progettualità ma, soprattutto, era necessario indicare vie nuove, poichè la crisi attuale non nasce all’improvviso ed inaspettata, ma sono ormai anni che la denunciamo inascoltati”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo. “Ora – aggiunge Di Lorenzo - il gesto dell’imprenditore Tito Di Maggio, che ha presentato le sue dimissioni dal comitato di distretto al presidente, Giuseppe Nicoletti, in un mondo dove non si dimette mai nessuno, è indubbiamente e moralmente apprezzabile, come è altrettanto condivisibile quello che denuncia e che abbiamo denunciato e, cioè, che la stessa Regione Basilicata non crede nel distretto, dal momento che, pur avendolo istituito non ha sentito la necessità, negli ultimi anni, di provvedere al finanziamento della legge istitutiva”.  “Ci auguriamo – conclude Di Lorenzo - che tale decisione di responsabilità sia il viatico per ridare nuova dimensione, struttura, progettualità e rappresentatività allo stesso distretto in questa fase così delicata per il settore e che si raccolgano al suo interno tutte le forze e le energie migliori al fine di lavorare per tentare una riconversione e reindustrializzazione del comparto”.

 

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