Giovedì, 10 Luglio 2008 00:00

DATI ISTAT 2007: DI LORENZO ALLARMATO

“Appare assurdo che la Basilicata sia la regione in Italia dove le famiglie spendono di più per energia e combustibili ed una delle prime per le spese per trasporti pur non avendo infrastrutture adeguate. La recente rilevazione statistica per l’anno 2007 su i consumi delle famiglie italiane ci consegnano un quadro allarmante e preoccupante ancor più grave per la nostra regione laddove la spesa media mensile per famiglia è di 1900 euro”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del gruppo misto – Popolo della Libertà, il quale sottolinea che “ovviamente sappiamo tutti che in Basilicata tale somma minima necessaria alla sopravivenza mensile non è conseguibile da circa il 30–40 per cento delle famiglie lucane cosi duramente colpite dalla recessione economica...

DATI ISTAT 2007: DI LORENZO ALLARMATO

 “Appare assurdo che la Basilicata sia la regione in Italia dove le famiglie spendono di più per energia e combustibili ed una delle prime per le spese per trasporti pur non avendo infrastrutture adeguate. La recente rilevazione statistica per l’anno 2007 su i consumi delle famiglie italiane ci consegnano un quadro allarmante e preoccupante ancor più grave per la nostra regione laddove la spesa media mensile per famiglia è di 1900 euro”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo, il quale sottolinea che “ovviamente sappiamo tutti che in Basilicata tale somma minima necessaria alla sopravivenza mensile non è conseguibile da circa il 30–40 per cento delle famiglie lucane cosi duramente colpite dalla recessione economica, da componenti in cassa integrazione o disoccupati. In tali condizioni raggiungere la somma di 2000 euro mensili diviene un miraggio”. “La cosa che colpisce di più – continua Di Lorenzo - è rappresentata dal fatto che mentre la provincia di Bolzano è la zona dove le famiglie pagano solo il 3 per cento del loro reddito mensile per spese di combustibili ed energia la Basilicata è la regione in Italia dove le famiglie spendono di più per queste voci: circa il 6 per cento del reddito mensile medio pur avendo acqua a volontà, gas naturale e soprattutto il famoso petrolio. Questa dato è singolare e sa di beffa per i cittadini lucani che sentono parlare di petrolio. Risorsa che quando è estratta in altre parti del mondo diventa ricchezza mentre qui da noi, ad oggi, non ha portato alcun benefico diretto e tangibile nelle tasche dei lucani. Anzi. Crediamo che questo dato sia un segnale inequivocabile per chi non condivide la necessità che le ricchezze del territorio siano sentite effettivamente come tali direttamente dai cittadini stessi con l’abbassamento sensibile dei costi di energia e combustibili che sono una voce consistente sui bilanci familiari lucani odierni”. “L’altra beffa – afferma il consigliere - riguarda in particolare il materano che, come sappiamo, non ha sul proprio territorio un collegamento autostradale,ne’ uno aeroportuale e men che mai uno ferroviario decente. Eppure nella nostra regione, in tema di spese per trasporti, le famiglie spendono il 14 per cento del loro budget mensile, più del Lazio, della Puglia, superata dalla grande Lombardia in cui le famiglie spendono per i trasporti il 15 per cento. E’ evidente che qualcosa non quadra”. “Su questo punto – conclude il consigliere - in attesa beckettiana delle infrastrutture chiediamo a gran voce che vengano riconosciute anche ai cittadini lucani - cosi come per quelli isolani – i benefici tariffari per aereii e treni cosi come previsto dalla UE per il conseguimento della continuità territoriale” .

Letto 324 volte