Mercoledì, 09 Luglio 2008 00:00

MATERA: SANTORSOLA INTERPRETA GERSHWIN

Dopo le magistrali esecuzioni dei coniugi Delangle, di Alessandro Moccia e Loredana Paolicelli, e dei Fratelli Pepicelli - tutti impegnati in interpretazioni classiche di grande prestigio - il Vivaverdi concede l'ingresso, nel programma degli eventi di ARTErìa, agli appuntamenti dei Multikulti, tra jazz pop e world music. Questa sera nell'Auditorium Raffaele Gervasio, con inizio ore 21.00 è il turno di Davide Santorsola uno dei più talentuosi jazzisti italiani, vincitore di grandi premi internazionali ed affermato docente dello storico Conservatorio "Piccinni" di Bari. La sua precocissima vitalità musicale si è presto intrecciata con l'impianto sonoro dei grandi autori contemporanei: ne scaturisce un'interpretazione inedita ed affascinante. Ruth, la sorella di Duke Ellington, ha detto di Santorsola: "Totalmente individuale, grande improvvisazione. Il suo modo di suonare non somiglia a quello di nessun altro..." L'incontro con la musica di George Gershwin, poi, lo consacra definitivamente nel Gotha dei grandi jazzisti: Alan, il nipote dell'indimenticabile autore di "Rhapsody in Blue", di Porgy and Bess", di "An American in Paris" - soltanto per citarne alcuni - lo ha definito "eccellente pianista ed improvvisatore". Nell'appuntamento materano, Santorsola propone proprio uno dei suoi artisti preferiti, Gershwin, creando una suggestione sonora davvero singolare, tra pianoforte e sintetizzatore.
MATERA: SANTORSOLA INTERPRETA GERSHWIN
Dopo le magistrali esecuzioni dei coniugi Delangle, di Alessandro Moccia e Loredana Paolicelli, e dei Fratelli Pepicelli - tutti impegnati in interpretazioni classiche di grande prestigio - il Vivaverdi concede l'ingresso, nel programma degli eventi di ARTErìa, agli appuntamenti dei Multikulti, tra jazz pop e world music. Questa sera nell'Auditorium Raffaele Gervasio, con inizio ore 21.00 è il turno di Davide Santorsola uno dei più talentuosi jazzisti italiani, vincitore di grandi premi internazionali ed affermato docente dello storico Conservatorio "Piccinni" di Bari. La sua precocissima vitalità musicale si è presto intrecciata con l'impianto sonoro dei grandi autori contemporanei: ne scaturisce un'interpretazione inedita ed affascinante. Ruth, la sorella di Duke Ellington, ha detto di Santorsola: "Totalmente individuale, grande improvvisazione. Il suo modo di suonare non somiglia a quello di nessun altro..." L'incontro con la musica di George Gershwin, poi, lo consacra definitivamente nel Gotha dei grandi jazzisti: Alan, il nipote dell'indimenticabile autore di "Rhapsody in Blue", di Porgy and Bess", di "An American in Paris" - soltanto per citarne alcuni - lo ha definito "eccellente pianista ed improvvisatore". Nell'appuntamento materano, Santorsola propone proprio uno dei suoi artisti preferiti, Gershwin, creando una suggestione sonora davvero singolare, tra pianoforte e sintetizzatore, insieme ad un gruppo di affiatati musicisti: Federica della Janna e Francesco Clemente (violini), Francesco Capuano (viola), Luciano Tarantino (violoncello) e Antonio Carmentano (contrabbasso).
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