Lunedì, 07 Luglio 2008 00:00

AVIOPISTA DI PISTICCI: ACCELERARE I TEMPI ATTUAZIONE

“L’espletamento della gara dei lavori di adeguamento dell’aviosuperficie Mattei di Pisticci deve rappresentare un’accelerazione nell’attuazione del cronoprogramma di adempimenti tecnico-amministrativi che Regione e Consorzio Asi di Matera si sono dati da tempo con l’obiettivo di rendere operativo al volo lo scalo aeroportuale lucano nel prossimo anno”. Così commenta la recente notizia (diffusa dall’Asi di Matera, di avvio delle procedure di adeguamento della cosiddetta “Pista Mattei”, voluta dal presidente dell’Eni negli anni Sessanta) il vice presidente del Consiglio regionale Franco Mattia (Fi-Pdl), per il quale “vanno intensificati gli sforzi per recuperare il tempo perduto da parte della Giunta regionale e vanno superate le sottovalutazioni...

AVIOPISTA DI PISTICCI: ACCELERARE I TEMPI ATTUAZIONE

“L’espletamento della gara dei lavori di adeguamento dell’aviosuperficie Mattei di Pisticci deve rappresentare un’accelerazione nell’attuazione del cronoprogramma di adempimenti tecnico-amministrativi che Regione e Consorzio Asi di Matera si sono dati da tempo con l’obiettivo di rendere operativo al volo lo scalo aeroportuale lucano nel prossimo anno”. Così commenta la recente notizia (diffusa dall’Asi di Matera, di avvio delle procedure di adeguamento della cosiddetta “Pista Mattei”, voluta dal presidente dell’Eni negli anni Sessanta) il vice presidente del Consiglio regionale Franco Mattia (Fi-Pdl), per il quale “vanno intensificati gli sforzi per recuperare il tempo perduto da parte della Giunta regionale e vanno superate definitivamente le sottovalutazioni rispetto al potenziale di utenza che esprime l’aviosuperficie di Pisticci.” Nel ricordare che, secondo quanto previsto dal progetto del Consorzio Asi di Matera, i lavori consentiranno di adeguare la pista fino a 1580 metri di lunghezza per consentire l’atterraggio di aerei da 80-90 posti, Mattia evidenzia “il rilevante ruolo cui può assolvere lo scalo aeroportuale specie per il turismo dell’area jonico-metapontina, per gli operatori agricoli e quelli di attività produttive di una vasta area a cavallo tra le due province. Va dato atto – aggiunge Mattia - al Consorzio Asi di Matera, in proposito, di aver creduto nel progetto e di averlo sostenuto fino in fondo contribuendo a rimuovere non pochi ostacoli sino a proporre un ulteriore allungamento della pista a 1.800 metri, facendo in modo che, oltre ai voli charter e cargo per i prodotti di qualità del Metapontino, si determinino le condizioni per puntare su voli interregionali in grado di collegare Pisticci almeno con Roma e Milano e di favorire la mobilità attraverso i due aeroporti italiani più importanti per traffici e collegamenti nazionali ed internazionali”. “La quasi contemporaneità – sostiene Mattia - della conclusione della gara dei lavori per Pisticci con l’annuncio, questa volta ufficiale, che dal primo agosto prossimo diventerà operativo l’aeroporto di Pontecagnano-Salerno, ripropone l’esigenza di fare chiarezza sulle funzioni tra i due scali aeroportuali, ai quali va aggiunto quello di Bari, di recente collegato con la città di Matera da una linea di bus veloci. Come ho sostenuto da tempo – prosegue Mattia - mettere in competizione l’aeroporto di Pontecagnano-Salerno e l’aviosuperficie di Pisticci è un errore politico che va evitato se si vuole realmente, e in tempi rapidi, superare il gap infrastrutturale che la Basilicata registra da decenni, palla al piede per il processo di sviluppo. Le funzioni e i ruoli ai quali assolveranno i due scali aeroportuali sono diversi e, allo stesso tempo, complementari: Pontecagnano-Salerno ha tutte le condizioni e le caratteristiche (specie per bacino d’utenza) per i collegamenti aerei in Italia e in Europa, Pisticci deve diventare struttura di servizio per il turismo e le attività produttive, oltre che per collegamenti di carattere interregionale”. “Di qui la necessità – continua Mattia - di integrare il sistema dei due aeroporti perché possano assolvere al meglio le molteplici e differenziate esigenze di mobilità delle comunità e degli operatori economici e turistici della provincia di Potenza e Matera. L’obiettivo centrale – spiega - è quello di accelerare i processi di modernizzazione dei servizi di trasporto nel quadro del processo di infrastrutturazione della Basilicata, allo scopo di aumentare la competitività del nostro apparato produttivo, nonché di migliorare la qualità della vita sul territorio regionale e di garantire i processi di integrazione interna nella logica della crescita economica e civile delle nostre popolazioni”.

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